sabato, 20 Aprile 2024

Si intitola POSILLIPO il singolo d’esordio della band OFFICINA PARTENOPEA: una delle aree più belle di Napoli dà il titolo al brano, che sarà lanciato su tutte le piattaforme digitali internazionali MARTEDÌ 21 GIUGNO 2022, in occasione della Festa Europea della Musica.

La band dà il via al suo percorso musicale con il primo dei singoli in programma nel 2022: il brano, che fonde folk ed elettronica, racconta una band che mostra diverse anime, dal cantautorato francese di Jacques Brel e Léo Ferré all’insegnamento dei Narcolexia, band che portò suoni industrial a Napoli negli anni delle posse; dai suoni synth, propri della retrowave, alle armonie delle chitarre classiche della tradizione gypsy

Posillipo, area-simbolo di Napoli cantata in decine di canzoni del passato, ha ispirato la band, trasformandosi in cornice del brano.

Il singolo della band uscirà anche in una versione remix, firmata da Bill Zimmerman, produttore di artisti internazionali molto amati dal grande pubblico come Ariana Grande, Coldplay, Anne-Marie, Zara Larsson, Mariah Carey, BTS, Liam Payne e Usher, solo per citarne alcuni.

LA BAND

Quattro sono le “anime” che danno vita a Officina Partenopea: Rosario Viola è la voce della formazione e firma alcuni brani come co-autore; Luca Roncelli è chitarrista nonché principale autore della band; Simona Pinto è bassista, corista e chitarrista; Antonio Russo è producer e polistrumentista. Autore e compositore del brano è Roncelli; la produzione del brano è firmata da Russo, mentre il sound engineering è affidato a Stefano Formato. Quest’ultimo ha curato anche le più recenti produzioni discografiche di Enzo Gragnaniello, dei Foja e della colonna sonora dell’ultimo film realizzato e prodotto dalla MAD, Yaya e Lennie. Le riprese audio del brano Posillipo sono state effettuate negli spazi dello SNAP Studio di Enzo Foniciello

Alla produzione del singolo hanno collaborato anche il direttore artistico Dario Sansone, frontman dei Foja, il vocal coach Alessandro Granato e il polistrumentista Luigi Scialdone.

La distribuzione è affidata all’etichetta partenopea FULLHEADS, label de La Maschera, Foja, Pepp-oh, Tommaso Primo, Oyoshe, Daniele Sepe e molti altri.

IL TESTO

La Posillipo evocata nel titolo della canzone non è la Posillipo “da cartolina” ma è la cornice di tante storie d’amore, al loro inizio o alla loro fine: uno sfondo che si presta anche ai due protagonisti del brano. Non è chiaro se la loro storia sia conclusa o meno, forse non ne sono consapevoli neanche loro, caduti nel silenzio data l’incapacità di comunicare. Le strofe del brano sono cantate in napoletano e, alcune di esse, citano espressioni proprie della grande tradizione napoletana, come avviene con un verso ispirato alla Napoli milionaria! di Eduardo De Filippo

IL LOGO E L’IMMAGINE DELLA BAND

Il logo della band, come – d’altronde – la stessa copertina del singolo Posillipo, è in stile cyberpunk e rispetta la linea narrativa della band, che ha scelto un‘immagine audace e non oleografica o didascalica. 

LA COPERTINA DI “POSILLIPO”

“La (re)pressione che il dominio sociale impone – spiegano i componenti della band – crea un’ottimizzazione di tempi e modi che non concede spazi per la manutenzione degli affetti”. Il concept della copertina del singolo Posillipo vede protagonisti due individui, vicini fisicamente ma estranei, immobili nella loro incapacità di comunicare, di relazionarsi nonostante si viva in una società iperconnessa. La speranza che avvolge entrambi è quella di capirsi, magari connettendosi come due devices. I cavi che si innestano nella mente e nel cuore con una brutalità luminescente ricordano gli innesti di Cronenberg nel film Existenz: innesti che dilaniano ma che potrebbero avvicinarli. In un mondo in cui prevalgono le maschere al posto della propria unicità, le relazioni sono danneggiate dal soggettivismo. In questa prospettiva, nei rapporti sociali, il confronto è più raro e la solitudine diventa più diffusa.

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