mercoledì, 26 Marzo 2025

Nel 2022 gli acquisti di beni durevoli in Basilicata sono scesi a 465 milioni di euro complessivi facendo registrare il calo maggiore tra le regioni italiane rispetto al 2021: -6,7%. Secondo l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, la tendenza è stata particolarmente influenzata dalla mancata spesa in auto nuove (-25%, peggior ribasso del comparto in Italia che ha ceduto mediamente l’11,2%) arrivata a 72 milioni di euro nell’ultimo anno contro i 96 di quello precedente. Primato positivo, invece, per il reddito pro capite dei lucani che nel 2022 è salito mediamente del 7%, tra le 8 migliori regioni in Italia, anche se il valore (17.188 euro di media) rimane lontano dai circa 21.634 della media nazionale. I redditi sono cresciuti più a Potenza (+7,5%) attestandosi a 16.551 euro, quasi 1.800 euro in meno di Matera (18.345 euro) che si colloca al 69esimo posto tra le 107 province italiane.

Nel 2022 – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – la spesa media in beni durevoli per famiglia in Basilicata è stata di 2.017 euro, il 5,4% in meno rispetto al 2021. I lucani hanno speso meno in auto nuove, ma non è andata meglio per le usate (-8% per 123 milioni di euro) a differenza dei motoveicoli che hanno chiuso il 2022 con volumi di spesa in aumento del 13,7% (11 milioni complessivi). La spesa in elettrodomestici è rimasta sostanzialmente in linea con il 2021 (46 milioni), mentre per elettronica di consumo (TV e Hi-Fi, 24 milioni, -6,7%), telefonia (50 milioni, -1,3%) e information technology (18 milioni, -7%) il calo è stato più deciso. Anche nell’ultimo anno – conclude Bardazzi – i mobili hanno mantenuto alti livelli di spesa (121 milioni) confermando una crescita (+3,2%) su un 2021 che era già stato particolarmente positivo per il settore”. 

POTENZA. Nel 2022 a Potenza sono stati spesi 303 milioni di euro (-7,1%) in beni durevoli. Secondo la rilevazione dell’Osservatorio Findomestic per acquistare auto nuove in provincia sono stati impiegati 47 milioni di euro, il 27% in meno rispetto al 2021 (peggior dato tra le province italiane). Questa flessione non è stata compensata nemmeno dalle auto usate con 83 milioni di euro di consumi totali e -7,4%, mentre si può sorridere per i motoveicoli (+8,1% a Potenza) che però valgono solamente 7 milioni di spesa totale. A Potenza hanno registrato un calo anche il segmento dell’information technology (PC e accessori a -6,1% per 12 milioni in totale), la telefonia (32 milioni, -1,2%) e l’elettronica di consumo come TV e Hi-Fi (104 milioni, -7,3%). È aumentato, invece, il giro d’affari legato ai mobili che in provincia ha fatto segnare 78 milioni di spesa con una variazione positiva del 3,6%.  

MATERA. Secondo l’Osservatorio Findomestic, nel 2022 le famiglie di Matera hanno speso 1.985 euro di media per nucleo in beni durevoli. I consumi totali sono stati di 162 milioni di euro, il 6% in meno rispetto al 2021. Quello dei mobili (43 milioni, +2,5%) è stato il segmento nel quale i materani hanno impiegato più risorse superando anche le auto nuove che si sono fermate sotto i 25 milioni di euro: -21,3%, al 99° posto tra le 107 province italiane. Per quelle usate si è speso molto di più (40 milioni in totale) anche se la flessione del mercato in provincia (-9,1%) è stata la peggiore in Italia. I volumi di spesa dei motoveicoli (5 milioni) rimangono marginali nonostante un incremento del 22,7% nell’ultimo anno. Con 219 euro a famiglia di media e 32 milioni complessivi, il segmento della telefonia ha “limitato i danni” (-1,3%) rispetto al 2021 a differenza dell’information technology: -8,8% di consumi per 6 milioni di euro. In negativo pure l’elettronica di consumo (TV e Hi-Fi): – 5,5% rispetto al 2021 e 9 milioni di euro in totale.

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