“Imma Tataranni – Sostituto procuratore 4” con 4.300.000 spettatori vince la sfida degli ascolti

Ennesimo successo per Imma Tataranni – Sostituto procuratore 4 nella serata di domenica 9 marzo. La terza puntata della fiction di Rai 1 dal titolo Quando finisce un amore è stato il programma più visto del prime time, con 4.300.000 spettatori e uno share del 24,3%. 

Nell’episodio di ieri – la serie è tratta dai romanzi della scrittrice Premio Campiello Mariolina Venezia (Maltempo, Rione Serra Venerdì, Come piante tra i sassi e Via del Riscatto, tutti editi da Einaudi -, ci sono stati gli sviluppi avvenuti dopo l’arresto del latitante Latronico interpretato da Nello Mascia e si è conclusa l’indagine sotto copertura di Calogiuri, interpretato da Alessio Lapice, che ha costretto il maresciallo a lasciare Matera per garantire la sua sicurezza. Nel frattempo Pietro trova nell’amicizia con Vasco Parisi un importante punto di riferimento. Protagonista della puntata il matrimonio della D’Antonio (interpretata da Elvira Zingone), dove Filomena si ritrova impegnata a mantenere le apparenze per preservare la reputazione familiare. Durante i festeggiamenti però accadrà qualcosa che sconvolge gli equilibri e porta Imma Tataranni a vedersela con un nuovo caso, ovvero l’omicidio del “Barone Rosso” Aurelio Sansevero interpretato da Adolfo Margiotta. Nel privato, Imma affronta anche Pietro che le ha chiesto di avviare le pratiche per la separazione e Valentina che ha scoperto casualmente il suo tradimento con Calogiuri.

Prodotta da Rai Fiction, IBC Movie e Rai Com, Imma Tataranni, diretta da Francesco Amato, ha il contributo della Regione Basilicata e il sostegno della Lucania Film Commission.

Nel cast: Massimiliano Gallo (nel ruolo del marito di Imma, Pietro De Ruggeri), Alessio Lapice (nel ruolo del maresciallo Ippazio Calogiuri) e Barbara Ronchi (che interpreta la cancelliera Diana De Santis); e ancora Nando Irene nei panni del maresciallo Lamacchia, Carlo Buccirosso in quelli del procuratore capo Alessandro Vitali, Carlo De Ruggieri e Cesare Bocci in quelli del pregiudicato Saverio Romaniello.