mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del sindaco, Domenico Bennardi, in relazione alla presentazione del Piano Strategico del Marketing Turistico: 

“Il Piano Strategico del Marketing Turistico della Basilicata 2022-2026, realizzato e presentato questa mattina da Apt e Regione Basilicata, rappresenta uno strumento fondamentale ai fini della programmazione turistica in tutto il territorio regionale e in special modo in quei comuni – come Matera – che fanno della destinazione turistica un fattore determinante di crescita sociale, economica e culturale.

E’ un peccato, ma soprattutto un errore strategico, che questa sensibilità sia mancata tanto all’Apt quanto alla Regione, i quali hanno ritenuto di non coinvolgere il Primo Cittadino (nonché assessore al Turismo) della Città dei Sassi e, più in generale, l’Amministrazione comunale nemmeno in occasione della presentazione del Piano.

Non è tanto lo sgarbo istituzionale a dispiacere, quanto la consapevolezza che la condivisione, la partecipazione e il coordinamento di un Piano strategico siano attività irrinunciabili ai fini della sua stessa efficacia ed utilità”.  

Di seguito la sintesi dell’intervento del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, all’incontro svoltosi oggi al Centro congressi Mulino Alvino, a Matera, organizzato per presentare agli operatori il piano strategico del marketing turistico della Basilicata 2022-2026.
“Viviamo un momento importante per il nostro territorio; non si esagera nel dire che è in gioco il futuro delle nostre città, dei nostri paesi e delle nostre comunità. È anche per questo che l’intervento regionale in un settore strategico come quello turistico, in questi mesi non è stato lasciato al caso né all’improvvisazione. In un periodo di crisi globale, è stata data massima importanza al comprendere le direzioni che il mondo stava prendendo, e al tempo stesso è stata data massima importanza all’ascolto della voce degli operatori. Perché il turismo, senza operatori, semplicemente non esiste.
Pertanto, come Regione e APT, abbiamo adottato un approccio sia “tattico”, per trovare soluzioni immediate ed essere così al fianco del sistema privato facendo tutto quello che il sistema pubblico regionale potesse fare, sia “strategico”, guardando oltre l’ordinario, pensando cioè ad una Basilicata in grado di affermarsi, con una rinnovata identità e con una rafforzata consapevolezza, in un mercato sempre più competitivo.
Con un impegno sostanziale di Regione e APT, sono state confermate tutte le attività di promozione e di marketing che potremmo definire “ordinarie”, e sono state sviluppate iniziative di comunicazione nuove, con linguaggi e modalità a volte inedite, che hanno consentito alla nostra “piccola” Basilicata di entrare autorevolmente nel mercato post-lockdown. Nel giugno 2020 siamo stati tra i primi a centrare la nostra offerta su ambiente e natura, su attività all’aria aperta e paesaggio. Anche grazie all’azione di contenimento della pandemia, lo scorso anno abbiamo avuto performance, in termini di arrivi e presenze, migliori della media nazionale.Nel 2021 ci siamo concentrati sempre più sulla “libertà di movimento”. Lo spot “Basilicata Free to Move”, che molti di voi avranno visto nella campagna Grandi Stazioni, sul web o nei passaggi televisivi, è stato apprezzato dal pubblico e si è distinto per come ha interpretato la libertà ritrovata e la giovialità che oggi associamo al sentimento del viaggio.
I dati del 2021 ci fanno essere moderatamente ottimisti, non tanto per il valore assoluto dei numeri, ma per la tenuta del sistema nelle dinamiche turistiche nazionali. Se prendiamo a riferimento i valori provvisori del rilevamento statistico riferiti ai soli mesi di luglio e agosto, possiamo dire che la performance su tutto il territorio regionale è molto vicina a quella del 2019, che come tutti sappiamo è stato l’anno più importante nella storia del turismo lucano.
Mi occorre ricordare una stagione straordinaria (non ancora conclusa) di supporto al settore produttivo, con le azioni per la tenuta del sistema economico durante il lockdown. Solo per il settore turistico allargato sono stati destinati oltre 50 milioni di euro (di cui 40 già erogati) dei 177 milioni di euro di misure straordinarie per l’emergenza covid, attivate in soli 12 mesi. Parliamo di aiuti a fondo perduto a circa 1400 strutture ricettive, di cui circa 300 extra-alberghiere, a circa 100 agenzie di viaggio, a oltre 3000 imprese del settore turistico e turistico allargato (ristorazione, guide, trasporto turistico, industrie culturali e creative).
Le nostre parole, e la nostra presenza qui, vogliono rimarcare un rinnovato impegno delle istituzioni regionali, nella coscienza di aver operato al meglio delle nostre possibilità riuscendo, da piccoli lucani con i piedi per terra, a guardare più lontano di altre “grandi” destinazioni regionali. Questo incontro significa voler programmare il futuro. Essere qui oggi, significa volerlo programmare insieme a voi”.

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