"La gentilezza salverà il mondo". Viene in mente il titolo del libro di Albert Altenahr per raccontare il bel gesto di un maresciallo della Guardia di Finanza che ha svolto servizio ai seggi elettorali nella scuola primaria dell'Istituto Comprensivo n. 2 di corso...
“Esiste un genere di ateismo largamente diffuso, che io conosco bene, perché era il mio: l’ateismo stupido”.
Quest’affermazione è di André Frossard.
Oggi vorrei parlarvi di questo giornalista e scrittore francese.
Con fine ironia, lui stesso osserva: “In casa nostra non si sfiorava neanche per sbaglio l’argomento religione”.
André Frossard nasce in Francia il 14 gennaio 1915, cresce in una famiglia di atei perfetti che non si limita a negare l’esistenza di Dio, ma proprio non si pone il problema.
La sera dell’8 luglio 1935, mentre passeggia insieme ad un amico, questi entra in una chiesa per pregare e André lo aspetta fuori.
Incuriosito entra in chiesa: vede cose nuove: un altare con il Santissimo Sacramento esposto tra fiori e candele e alcune persone che pregano.
Mentre osserva tutto questo, sente una voce sussurrare dentro di sé: “C’è un’altra vita, c’è un altro mondo”.
Una conversione improvvisa che gli fa dire: “Dio esiste. E io l’ho incontrato!”.
È bello evidenzia come André risvegliatosi del sonno dell’ateismo riceve il battesimo e diventa un cristiano convinto.
La storia ci dice che suo padre lo viene a sapere e gli vieta di parlarne alla mamma e alla sorella, le quali invece, grazie ad André si convertono alla fede cristiana.
E’ straordinario quando André parla del suo incontro con Dio: “L’ho incontrato per combinazione – dovrei proprio dire: per caso, se il caso avesse qualcosa a che fare con questa sorta di avventura – ; l’ho incontrato con sbalordimento di chi, girato il solito angolo della solita strada di Parigi, si vedesse avanti agli occhi, invece della piazza e dell’incrocio di tutti i giorni, un mare inaspettato che si estende all’infinito, lambendo con le onde i muri delle case.
Un momento di stupore che dura ancora.
Non mi sono mai abituato all’esistenza di Dio”.
È bellissimo!
Vengono pure a voi i brividi?
Fino agli ultimi giorni della sua vita, il giornalista e scrittore André Frossard non fa altro che ripetere: “Dio esiste, io lo devo dire; se Cristo è il Figlio di Dio, io lo devo gridare; se la Vita Eterna c’è, io lo devo predicare.”
Nicola Incampo
Responsabile dell’IRC e della Pastorale Scolastica della Conferenza Episcopale di Basilicata