sabato, 20 Aprile 2024

Nella mattinata di ieri, 22 novembre 2022, il Prefetto di Matera, dott. Sante Copponi,  ha presieduto la seconda riunione dell’Osservatorio Legalità, istituito con decreto prefettizio del 17 gennaio scorso, in seno alla Conferenza provinciale permanente, per l’esame della situazione sociale-economica della nostra Provincia, in relazione alle ripercussioni negative causate dal caro energia e alle possibili conseguenze in termini di tenuta sociale e di tentativi di penetrazione delle consorterie criminali in grado di immettere liquidità nel tessuto economico.

  Introducendo i lavori, il Prefetto, nel richiamare gli obiettivi dell’Organismo, deputato al monitoraggio, analisi e approfondimento delle criticità del tessuto economico e sociale della Provincia, ha evidenziato che è importante comprendere, alla luce dell’attuale difficile situazione congiunturale, quali siano le prospettive socio-economiche a medio termine in termini di criticità dalle quali possono scaturire infiltrazioni della criminalità organizzata.

Nel corso della riunione sono state illustrate alcune relazioni sul tema all’ordine del giorno da parte di:

dott. Gennaro SANSONEDirettore Banca d’Italia – Filiale di Potenza
dott. Gianfranco MANCINI Segretario Commissione Regionale ABI
dott. Vito SIGNATIDelegato del Presidente della Camera di Commercio di Basilicata
Dott. Vito LATELADirettore Provinciale INPS

Il Direttore della Banca d’Italia e il Segretario della Commissione Regionale ABI hanno fornito un quadro puntuale dell’attuale situazione economica, del sistema creditizio e del sistema bancario della Regione Basilicata e, in particolare, della provincia di Matera. E’ emersa, in generale, in ambito nazionale, una situazione nel corso del 2022, di progressivo deterioramento del quadro economico internazionale, a causa delle incertezze sul futuro legate al conflitto in Ucraina, all’aumento dell’inflazione e dei prezzi dei beni energetici.

 A livello locale, si registra nel complesso una situazione di stabilità delle dinamiche economiche che hanno subito un rallentamento, rispetto al trend del 2021 e che potrebbero subire un ulteriore decrescita con il peggiorare del contesto internazionale e nazionale. In un prossimo futuro potrebbero determinarsi ulteriori criticità derivanti dal sovra indebitamento della popolazione piu’ debole, dai rischi di frode e dai rischi derivanti dalla acquisizione, con intenti speculativi, di attività produttive locali con la previsione di liquidarle successivamente, per ottenere un guadagno.

Il rappresentante della Camera di Commercio ha, quindi, fornito una dettagliata analisi delle dinamiche e del tessuto imprenditoriale della Provincia di Matera, che mostra, per il momento, una sostanziale tenuta, e il Direttore provinciale INPS ha illustrato l’andamento delle attività di competenza dell’Istituto, con particolare riguardo alla situazione delle prestazioni contributive, degli ammortizzatori sociali e delle altre prestazioni a sostegno del reddito (vedi reddito di cittadinanza). Queste ultime, prevedibilmente, subiranno un incremento a causa del deterioramento della situazione economica.

Quindi, sono seguiti gli interventi dei rappresentanti di Enti e Istituzioni di seguito elencati:

  • ABI – dott. Sergio IACONIS, Coordinatore OSSIF- Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine
  • Ordine Notarile Distrettuale di Matera – dott. Nicola GRASSANO
  • Confindustria Basilicata – dott. Cosimo DOTTORINI
  • CONFAPI – dott. Vito GAUDIANO, Direttore
  • Confcommercio – dott. Leonardo VENTRELLA, Direttore
  • CNA – dott. Leonardo MONTEMURRO, Presidente onorario
  • UIL – dott. Bruno DI CUIA, Segretario Provinciale
  • CGIL – dott. Eustachio NICOLETTI, Segretario Provinciale
  • Fondazione con il Sud – prof. Vito QUARATO
  • Questore di Matera – dott. Eliseo NICOLI’
  • Comandante Provinciale Carabinieri Matera – Col. Nicola Roberto LERARIO
  • Comandante Provinciale Guardia di Finanza Matera – Col. Giuseppe Antonio CARDELLICCHIO

Le Associazioni di categoria, nel confermare i dati illustrati dalla Banca d’Italia, dalla Camera di Commercio e dall’INPS, hanno evidenziato che, al momento, il sistema sta tenendo; tuttavia il caro energia, l’inflazione, la accresciuta difficoltà di accesso al credito possono minare la capacità delle imprese di restare sul mercato, compreso quello internazionale, e comportare il pericolo che possano rivolgersi altrove per la ricerca di finanziamenti.

Confindustria e Confapi hanno evidenziato che futuri difficoltà all’accesso al credito possono comportare una minore competitività per le imprese a livello internazionale, con il rischio anche di default in caso di scenari ancora piu’ negativi.

Per il commercio si è assistito ad una diminuzione del numero delle ditte attive e ad un calo di dei fatturati, conseguenti all’insorgere di problemi di liquidità. L’Ordine dei Notai ha rappresentato le problematiche derivanti dalla mancanza di informazioni adeguate nel caso di investimenti provenienti dall’estero; mentre risulta possibile svolgere tutti i controlli necessari ai fini dell’anti riciclaggio per i finanziamenti interni.  

Massima attenzione dovrà essere rivolta agli investimenti che saranno conferiti ai soggetti attuatori (Comuni, Provincia ed altri) nell’ambito dei progetti PNRR, affinchè le risorse vengano utilizzate al meglio per portare reali benefici al territorio. 

Le Organizzazioni sindacali, dal loro canto, hanno rimarcato che la incertezza del quadro economico e le concrete conseguenti difficoltà delle imprese, si riflettono inevitabilmente sul mondo del lavoro con serie preoccupazioni per il mantenimento dei livelli occupazionali.

I vertici delle Forze dell’Ordine hanno, infine, posto l’accento sui possibili riflessi per l’ordine e la sicurezza pubblica dell’attuale scenario congiunturale evidenziando che, al momento, dal punto di vista della tenuta sociale, non si registrano situazioni particolarmente critiche, né emergono dati rilevanti relativi ai fenomeni dell’estorsione e dell’usura (cd. reati spia).

 Tuttavia, nel medio termine, il rischio di sovra indebitamento e la difficoltà di accesso al credito delle imprese potrebbero innescare tentativi di infiltrazione nel tessuto imprenditoriale da parte di organizzazioni criminose e occorre, pertanto, la massima attenzione e controllo ai fini della prevenzione.

 Stesso discorso vale per le persone che vivono in condizione di marginalità, e nell’immediato riescono ancora a far fronte alle esigenze della vita quotidiana.

Il rischio concreto che potrebbe prefigurarsi perdurando o peggiorando l’attuale scenario economico, è quello di una crescita dei reati quali furti, rapine, spaccio di piccole quantità di sostanze stupefacenti, ecc..

Pertanto è indispensabile mantenere alto il livello di osservazione, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, compreso l’Osservatorio legalità che consente di avere il contributo informativo delle Associazioni di categoria, del mondo sindacale, del terzo settore e di quello degli enti locali che consente di cogliere subito i segnali di disagio e difficoltà.

Il Prefetto, a conclusione dell’incontro, ha ringraziato tutti gli intervenuti per i preziosi contributi offerti, che hanno consentito di avere una fotografia sulla attuale situazione economica della provincia e sulle prospettive future.

 L’Osservatorio ha ribadito il Prefetto è uno strumento che va ad aggiungersi ai diversi Protocolli già sottoscritti in questa provincia con gli enti locali in materia antimafia, anticorruzione, appalti e sicurezza urbana, con l’obiettivo di rafforzare i presidi di prevenzione e controllo del territorio nei confronti di eventuali fenomeni criminosi, che potrebbero innescarsi a causa della crisi economica.

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