“Il mio cuore si tinge di blu”: a Matera evento promosso dai ragazzi ospiti dei Centri di riabilitazione dei Padri Trinitari di Bernalda-Venosa

Il motto è “Il mio cuore di tinge di blu”, l’entusiasmo è stato tanto e l’accoglienza calorosa.

Applausi per i ragazzi ospiti dei Centri di riabilitazione dei Padri Trinitari di Bernalda-Venosa che hanno promosso in mattinata a Matera un evento (partito da pizza Matteotti, proseguito in piazza Mulino con un flash mob e conclusosi in piazza Vittorio Veneto) in occasione della Giornata della consapevolezza dell’autismo.
Ad accoglierli nella città dei Sassi, l’assessore alle politiche sociali Valeria Piscopiello, l’assessore alla mobilità Michelangelo Ferrara e l’assessore al patrimonio, Maria Pistone.

Per il direttore dei Centri Vito Campanile “è una giornata che quest’anno assume particolare rilievo, soprattutto in questo periodo di estrema incertezza, “accendiamo” una luce speciale per essere più vicini alle famiglie. Attraverso il nostro lavoro cerchiamo di far accrescere, in tutti, la conoscenza e la sensibilità sulle differenze individuali, favorendo l’inclusione sociale e migliorando la qualità di vita di ogni persona affetta dalla sindrome dello spettro autistico.”

Piazza Vittorio Veneto è stata la location dello spettacolo organizzato dai ragazzi, ognuno di loro protagonista di una rappresentazione carica di significati.

Dalle parole del direttore Campanile, “la rappresentazione genera nuovi equilibri e permette alla persona di manifestarsi, di comunicar e di esprimersi in rapporto ludico con la realtà e vivere le proprie emozioni. Portare testimonianza oggi è l’essere concreti per avvalorare ancora di più e con uno stile relazionale quello che è la preziosità, la specificità e l’unicità di ognuno”.

Sono stati utilizzati teli per simboleggiare un cielo, inizialmente turbolento ad identificazione di comportamenti singolari quali automatismi, comportamenti compulsivi-ripetitivi ed autolesionistici, placato poi dall’ingresso di farfalle che, schiudendosi ad una ad una mostrano al mondo “Libertà”, intesa come superamento di stereotipi e convenzioni ma anche sensibilizzazione all’accettazione e all’empatia di tali soggetti.

Ogni ragazzo è stato attore principale attraverso le immagini che rappresentano qualità ed aspetti tipici di questo disturbo.

Sono inoltre stati realizzati dei quadri che hanno delineato la scenografia rappresentando un mondo grigio all’interno del quale sarà l’amore a dare una venatura di colore contro il pregiudizio e gli stereotipi.

Allo spettacolo si aggiunge una esposizione fotografica nata dal progetto “Ti scatterò una foto” del laboratorio di fotografia e un’estemporanea di pittura che ha coinvolto i ragazzi del laboratorio di mosaico con l’educatrice e la collaborazione esterna dell’artista materano Eustachio Santochirico.

Accanto ai 24 assistiti presenti a Matera 8 operatori socio sanitari, un animatore, sei educatori professionali, tre terapisti della riabilitazione, un infermiere, un medico, die psicologi e numerosi volontari.

Sulla giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo è intervenuto anche il Vice Presidente della Giunta regionale e Assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Basilicata, Francesco Fanelli.

“Oggi è una giornata importante per tante famiglie lucane, in cui è doveroso fermarsi a riflettere – afferma in una nota – su tutti gli strumenti che possiamo mettere in campo per aiutare madri, padri e bambini. Personalmente lo ritengo un gesto doveroso di vicinanza e di attenzione. Dobbiamo riaffermare i principi di accoglienza, inclusività e sensibilizzazione su una diagnosi che riguarda un bambino su 77, secondo l’Istituto superiore della Sanità”.

“È necessario essere vicini alle famiglie, già molto provate da un periodo storico avverso, vista l’emergenza pandemica che c’è stata e che con prudenza ci stiamo lasciando alle spalle, all’interno della quale un canale privilegiato è stato riservato ai bambini con lo spettro autistico”, continua l’Assessore.

“Il nostro costante impegno, come istituzioni, è volto a seguire al meglio i soggetti coinvolti per accompagnarli, ma soprattutto per inserirli, nel contesto sociale. A tal fine, inviterò presso il mio assessorato tutte le associazioni operanti in Basilicata per un tavolo sul tema, per ascoltare e anche per declinare le soluzioni che emergeranno”, conclude Fanelli.

Rossella Montemurro