Il documentario “La Lixeira – la dignità degli invisibili”, il racconto del quartiere della discarica di Maputo di Roberto Galante, vince a Roma il Green Film Festival

Gli oscar della sostenibilità, la cerimonia di premiazione e consegna della “Golden Leaf”, si è svolta al prestigioso Teatro di Villa Torlonia a Roma, il 19 maggio, per un pubblico selezionato tra personaggi dello spettacolo, della società, della cultura e addetti ai lavori tra produttori, attori, cineasti, film-maker da tutto il mondo.

Il leitmotiv della serata è stato: la potenza delle immagini e la magia del cinema insegnano attraverso l’emozione. Così il red carpet è diventato Green ed il cinema a Roma ha parlato Verde, e lo ha fatto attraverso un format innovativo e moderno, che parla ai giovani e strizza l’occhio anche alle generazioni più mature.

Il grande successo del 4° Italia Green Film Festival, il concorso internazionale di film a tematiche Green & Social, si colloca come punto di riferimento internazionale per il cinema impegnato, lo attestano i riconoscimenti ed i patrocini del Parlamento Europeo, Unesco, Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente e Comune di Roma.

Le 10 giornate del festival 2023 hanno visto un record di presenze con la partecipazione di migliaia di studenti. Sono stati proiettati in grandi e prestigiosi palazzi storici della capitale, i meravigliosi progetti internazionali in concorso, selezionati e vincitori, contribuendo a diffondere la cultura Green. Proprio in queste giornate il documentario La Lixeira ha ricevuto moltissimi apprezzamenti ed applausi, facendo presagire l’autorevole riconoscimento finale. Infatti il documentario di Guido Galante e Antonio Notarangelo ha centrato appieno la mission del Festival, che è proprio quella di sensibilizzare il mondo del cinema e i giovani alle tematiche più urgenti e attuali della nostra società: opere cinematografiche di grande impatto emotivo che nascono dalla forza, dalla tenacia e dall’esperienza soggettiva di centinaia di produttori da ogni angolo del mondo, capaci di esaltare al massimo la bellezza, i colori, i suoni, l’unicità e la fragilità del nostro pianeta.

Tra le oltre 300 pellicole partecipanti, il lavoro prodotto dalle Associazioni “Lino Perrone” e “Basilicata-Mozambico” ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Golden Leaf – social problem” per aver maggiormente saputo esprimere attraverso il racconto cinematografico un potente atto di denuncia, un potente stimolo al cambiamento, impiegando con maestria l’espediente della continua oscillazione tra cinismo e umanità, dove la capacità di sopravvivenza diventa denuncia delle ingiustizie sociali.

L’Ambasciata del Sudafrica ha premiato personalmente Guido Galante, che nell’occasione ha ricordato a tutti i presenti che il testo e le immagini del cortometraggio sono di suo fratello Roberto, ideatore e responsabile della scuola/laboratorio di fotografia, grafica, scrittura e comunicazione “A Mundzuku Ka Hina”, un percorso di formazione professionale finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro destinato ai giovani della discarica di Maputo, agli orfani e ai numerosi bambini di strada. Ed infine ha dedicato agli stessi ragazzi mozambicani il premio, nella speranza che possa essere per loro da stimolo a continuare ad esprimere le proprie potenzialità ed i propri talenti in un contesto molto precario, mantenendo sempre viva la fiamma della passione educativa e formativa del loro maestro Roberto.

“E’ sempre una grande emozione ed un grande onore ricevere un riconoscimento per questo documentario – afferma Guido Galante – anche se siamo arrivati a quota 43 in ben 25 Paesi nel mondo, poiché ribadisce sempre la sua valenza socio-culturale, mostrando il crudo e reale racconto del quartiere della discarica mozambicana. Visto il grande successo e la conseguente visibilità, abbiamo chiesto un aiuto economico per la distribuzione alle amministrazioni locali, Comune, Fondazione 2019, Film Commission e Regione, affinché con il loro sostegno non si distolgano i pochi fondi da destinare al Mozambico”.

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giovedì Maggio 25, 2023

TuttoH24

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Rossella Montemurro

Giornalista professionista materana. Laureata in Scienze dell’educazione, si è perfezionata in Bioetica e Terapia familiare e relazionale. Ha lavorato per Il Quotidiano della Basilicata – occupandosi dei settori “Cronaca” e “Cultura” -, Il Mattino di Foggia, Il Mattino di Puglia e Basilicata, il Roma e con la testata giornalistica online “Il mio TG”. Ha collaborato con le emittenti televisive “Antenna Sud” e “Lucania Tv”. Attualmente dirige la testata giornalistica online www.tuttoh24.info e collabora con la casa editrice Altrimedia. Nel 2004 ha pubblicato per Ediesse Edizioni “I giorni di Scanzano”. Il volume, nel 2005, ha ricevuto la segnalazione della Giuria del Premio letterario Basilicata. Nel 2010 ha pubblicato per BMG Editrice “Carabinieri a Matera. Tradizione e modernità al servizio dei cittadini”. La pubblicazione è stata autorizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Nel 2019 ha pubblicato per Altrimedia Edizioni “Calci e pugni sul tetto del mondo. Biagio Tralli, identikit di un campione” e nel 2021 "Ilmio tuffo nei sogni"

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