“Il dilemma” di B. A. Paris: è giusto nascondere la verità per proteggere i nostri cari?

I suoi romanzi La coppia perfetta e La moglie imperfetta hanno venduto oltre un milione di copie e sono stati tradotti in 37 Paesi: B. A. Paris, con la sua scrittura travolgente e le sue trame avvincenti, è recentemente tornata in libreria con Il dilemma (Editrice Nord, traduzione di Olivia Crosio). Narrato a due voci, quelle di Adam e Livia, marito e moglie, accompagna il lettore nella spirale, in questo caso molto distorta, di un matrimonio.

I due si sono sposati giovanissimi, Livia era incinta e i genitori hanno subito disapprovato la sua scelta, allontanandosi del tutto. Livia ha rinunciato ai propri sogni mentre Adam si è barcamenato come ha potuto pur non dimostrando il naturale attaccamento verso la famiglia – quando la moglie è rimasta di nuovo incinta non ha fatto salti di gioia.

Venti anni dopo li ritroviamo alle prese con la preparazione di una grande festa, quella dei quarant’anni di Livia. Un evento atteso da tempo, per il quale ha risparmiato tanto: il suo sogno era poter finalmente avere un party memorabile. Le ore che precedono la festa sono frenetiche anche se l’entusiasmo di Livia per una serata che deve rimanere impressa ogni tanto si spegne ricordando che prima o poi dovrà svelare al marito un segreto relativo a Marnie, la figlia che lei crede bloccata ad Hong Kong per un anno di studi all’estero.

Adam, ormai da settimane, sta preparando il suo regalo: far arrivare Marnie in tempo per la festa. Tuttavia, dopo aver avuto conferma della partenza dalla figlia, apprende una notizia sconcertante che la riguarda e che potrebbe distruggere la loro famiglia. Adam sa che dovrebbe informare subito Livia, ma così la priverebbe di nuovo del suo giorno perfetto. Meglio concederle qualche ora di felicità, prima di scaricare su di lei quel doloroso fardello. È dilaniato dai dubbi ma è consapevole che quella festa magnifica Livia la sta aspettando da quando, giovanissima e incinta, ha dovuto rinunciare al ricevimento di nozze, accontentandosi di una cerimonia frettolosa. Anche lei, proprio per non rovinare quel momento unico, ha deciso di rimandare al giorno dopo quella rivelazione spiacevole.

In un crescendo di tensione e di tormenti, si dipana una storia molto introspettiva e piena di suspense che mette a nudo le debolezze dell’animo umano, ponendoci di fronte a una domanda scomoda: esistono davvero le bugie a fin di bene? È giusto nascondere la verità per proteggere i nostri cari?

Lo stile è quello inconfondibile della Paris, ritmato e brillante. La situazione che è descritta nessuno vorrebbe mai viverla, per quanto è intricata e dolorosa.

B.A. Paris è nata e cresciuta in Inghilterra, ma si è trasferita in Francia per lavorare in una grande banca d’investimento. A un certo punto della sua vita, però, ha deciso di cambiare e di dedicarsi alla narrativa. Attualmente vive in Inghilterra col marito e le cinque figlie.

Rossella Montemurro