venerdì, 29 Marzo 2024

Mettete insieme un mentalista di fama internazionale, Henrick Fexeus (i cui libri, tradotti in più di trenta lingue, hanno ottenuto diversi riconoscimenti e venduto oltre un milione di copie), e una delle penne più amate al mondo (ventinove milioni di copie vendute in sessanta paesi), Camilla Läckberg, prendete una trama originale, intrigante con una dose massiccia di suspense e noir e avrete Il codice dell’illusionista (Marsilio, traduzione di Laura Cangemi e Alessandra Albertari), un thriller ad alto tasso adrenalinico in cui le oltre 700 pagine si lasciano leggere in un soffio.

L’incipit è particolarmente violento, inadatto per chi non è abituato a scene “forti”: una giovane donna, dopo essere stata drogata, si ritrova rinchiusa in una scatola, una riproduzione delle “scatole magiche” usate dagli illusionisti. Ma non è un’illusione quella che sta vivendo la ragazza, completamente cosciente, quando viene trafitta da spade. La sua è un’agonia terribile.

Il ritrovamento del corpo manda in fibrillazione la polizia di Stoccolma: potrebbe essere stato un gioco di prestigio finito male, oppure un vero e proprio rituale omicida. A coordinare le indagini c’è una squadra speciale composta da outsider, dei fuoriclasse, agenti scelti che però non seguono le procedure istituzionali. Mina Dabiri, una poliziotta dallo spiccato intuito investigativo, si rivolge a un famoso mentalista, Vincent Walder, per cercare di districarsi in un caso che sembra un rebus. Vincent, che riempie le sale con numeri per lui rischiosissimi – se ad esempio sbagliasse, sul palco, si trafiggerebbe la mano con un chiodo –, coinvolgendo il pubblico e basandosi esclusivamente su una conoscenza minuziosa del linguaggio del corpo, è per Mina la persona ideale per affiancarla: è esperto sia di psicologia sia di illusionismo. Bravissimi, ciascuno nel proprio campo, hanno però entrambi, ben nascoste, ossessioni e compulsioni che li tormentano, rendendoli umani ma anche molto fragili e vulnerabili.

Al corpo ritrovato nella “sword box” segue il rinvenimento di un corpo tagliato a metà – il trucco della “zig-zag lady –, in un crescendo di orrore ed efferatezze ma anche nella consapevolezza che gli omicidi non si fermeranno. Inizia così la caccia al killer durante la quale verranno fuori tutte le ferite, le debolezze psicologiche, i segreti di Vincent e Mina che si accorgeranno, loro malgrado, di avere un qualcosa che li lega a questo caso inquietante.

Per catturare il serial killer possono solo provare a immedesimarsi in lui e anticiparne le mosse e, sia Vincent sia Mina, si impegneranno a fondo per entrare in una mente malata.

Il codice dell’illusionista è il primo episodio di una serie che è già un fenomeno internazionale. La straordinaria abilità di Camilla Läckberg di scavare negli abissi dell’animo umano incontra le competenze psicologiche di uno dei più apprezzati mentalisti del mondo per dare vita a un’originalissima coppia di investigatori: Mina Dabiri e Vincent Walder, la poliziotta misofoba e il mentalista esperto di misteri numerici, in lotta contro un serial killer spietato, e contro i propri demoni. Tensione sempre alta ed eccellenti doti narrative fanno de Il codice dell’illusionista un thriller indimenticabile.

DI Camilla Läckberg   Marsilio ha pubblicato in Italia i dieci libri della serie di Fjällbacka – che hanno ispirato la serie tv Omicidi tra i fiordi –, la raccolta di racconti Tempesta di neve e profumo di mandorle e i due romanzi della Storia di FayeLa gabbia dorata e Ali d’argento. Camilla Läckberg ha firmato come autrice anche la serie tv Hammarvik – Amori e altri omicidi. Nata e cresciuta a Fjällbacka, vive a Stoccolma con il marito e i quattro figli.

Rossella Montemurro

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