giovedì, 25 Aprile 2024

“Antiche vie in Basilicata. Percorsi, ipotesi, osservazioni, note e curiosità” è il titolo del volume, pubblicato dall’IGM, l’Istituto Geografico Militare di Firenze, che sarà presentato giovedì 6 febbraio a Firenze, alle ore 11, nella Sala “Schmiedt” dello stesso Istituto.

Dopo le pregevoli presentazioni del volume a Potenza e a Matera rispettivamente il 22 e il 23 novembre scorsi, proprio il Generale D. Pietro Tornabene, Comandante dell’IGM, ha ritenuto di organizzare un altro evento a Firenze presso l’autorevole e storica sede dell’Istituto. Un riconoscimento autorevole di quanto raccolto nel volume, specie a proposito della transumanza, di recente dichiarata patrimonio dell’Unesco.

Il volume, curato da Stefano Del Lungo e realizzato con il contributo scientifico di Emma Giuliano, Canio Sabia, Annarita Sannazzaro, Domenico Saracino e Francesco Tarlano, illustra la nascita delle prime vie legate alla transumanza. In questo contesto si sviluppa un’interessante ipotesi d’individuazione della Via Herculia, arteria stradale fondamentale costruita dai Romani nel III secolo d.C. per collegare il Sannio alla Lucania, e della quale sono ancora visibili ampie tracce in parte del territorio lucano.

L’attenzione degli autori è stata rivolta al passato della Basilicata, volendo per la prima volta riunire contributi editi e inediti su un tema interdisciplinare quale quello della viabilità storica.

La focalizzazione in altri progetti sulla Via Herculia (è partito nel 2012 un progetto della Provincia di Potenza, dell’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – e del CNR), sulla via Ab Regio ad Capuam o Annia-Popilia (dal 2014, progetto CNR e Lions International), e da ultimo sulla via Appia (curato dal MiBACT, Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo), hanno suggerito di riprendere la questione della viabilità principale in età romana affiancandola a quella dei tratturi, già affrontata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.

La rete dei percorsi che ne emerge è fitta e appare in tutta la sua importanza nel garantire collegamenti solo in apparenza minori e secondari fra città e insediamenti sparsi. Un pregevole corredo illustrativo, fornito dagli autori, dalla Soprintendenza e dalla Regione, e l’ampia cartografia, tratta direttamente dall’Archivio storico dell’Istituto Geografico Militare, intendono agevolare la consultazione del volume, guidando il curioso e il ricercatore nel prendere contatto diretto con i percorsi inseriti.

“Antiche vie in Basilicata” sarà presentato dal generale Pietro Tornabene, insieme all’archeologo e ricercatore del CNR Stefano Del Lungo, curatore del volume. Tra i relatori, interverrà il dirigente dell’ALSIA Rocco Sileo.

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