giovedì, 19 Settembre 2024

Apt, negli Usa il road show “Basilicata, New Italian wonder”

“Basilicata, New Italian Wonder” è il titolo del roadshow che, con il supporto di Enit, ha visto impegnata l’Apt Basilicata negli Usa per promuovere l’offerta turistica ed enogastronomica regionale. Prima tappa a Boston, nella sede del Consolato italiano dove si è...

Riparte il progetto della Polizia di Stato “Train… to be cool”

Quest’anno ricorre il decennale del progetto di educazione alla legalità “Train…to be cool”, che porta la Polizia nelle scuole per promuovere la sicurezza in ambito ferroviario. L’iniziativa, nell’anno scolastico 2023/2024, ha consentito di incontrare oltre 6.000...

Si terrà il 27 novembre 2021, alle ore 10:00, nell’Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda (PZ), l’incontro tecnico-dimostrativo per il fare il punto sul progetto di recupero e valorizzazione de “La dolce di Chiaromonte”, l’antica varietà di olivo del Pollino inserita nello Schedario olivicolo italiano.

L’incontro vedrà protagonisti gli agricoltori-custodi dell’Associazione Vavilov, da molti anni impegnati con l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, nel recupero e nella valorizzazione della agrobiodiversità della Basilicata.

“Il progetto di recupero e valorizzazione avviato da qualche anno dall’Associazione Vavilov, insieme all’ALSIA e alla Comunità del cibo e della biodiversità del Pollino-Lagonegrese – ha affermato Aniello Crescenzi, direttore dell’Agenzia – consiste nel recuperare tutte le specie e varietà di frutticole in via di estinzione dell’Area sud della Basilicata per reintrodurle nelle aziende e sul territorio. L’obiettivo è quello di rilanciare queste produzioni agroalimentari tipiche attraverso progetti di filiera o itinerari condivisi con il settore turistico e gastronomico”.

“La Dolce di Chiaromonte” – ha aggiunto Crescenzi – varietà iscritta nello Schedario olivicolo nazionale, era inizialmente molto diffusa nelle aziende agricole della Serrapotina, ma in seguito fu sostituita da altre varietà commerciali, tanto da ridurre la sua presenza a pochissimi esemplari sul territorio. Varietà molto rustica, utilizzata per la sua duplice attitudine – produzione di olio di qualità e di olive da mensa, con essicazione naturale per la loro conservazione – fu segnalata dall’ALSIA nel censimento della agrobiodiversità effettuato negli anni scorsi sul territorio dell’Area sud della Basilicata, e successivamente inserita nell’Anagrafe nazionale dell’agrobiodivesità per la sua tutela”.

Nel corso dell’incontro del 27 novembre, l’Associazione Vavilov provvederà alla distribuzione – agli agricoltori che ne faranno richiesta – di circa 300 piante di olivo Dolce di Chiaromonte, realizzate presso un vivaio specializzato e autorizzato. L’appuntamento sarà l’occasione anche per discutere di nuovi programmi e attività degli agricoltori custodi, finalizzate al recupero e alla valorizzazione di nuove specie e varietà a rischio di estinzione.

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