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I versi di Francesco Cosenza nell’ultimo appuntamento de “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 7”

La settima edizione della rassegna estiva “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola” organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli si chiude lunedì 30 agosto alle 21:00 con la presentazione della raccolta di versi di Francesco Cosenza, Polaroid 40 (Editrice Hermaion, Potenza 2021) in Piazza Giacinto Albini a Montemurro.  

Giornalista, collaboratore del “Premio Letterario Basilicata” e membro del comitato di redazione della rivista scientifica trimestrale di varia cultura “Leukanikà”, Cosenza dialogherà con il Presidente della Fondazione Sinisgalli Mimmo Sammartino e la prof.ssa Carmen Colangelo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, accompagnati dal pianoforte di Giovanni Montecalvo e dalla chitarra di Lorenzo Mussuto.

In questa raccolta poetica c’è un universo intero, scandito tra i versi, le visioni, gli spazi bianchi. Una poesia che percorre sentieri intimi, frugando nelle pieghe recondite dell’anima. Rifugi in cui gli eventi sfumano la loro dimensione tangibile e si sublimano nella purezza dei ricordi. Si fanno mito. Tempo fuori del tempo. Lampo, meraviglia, luce che riempie lo sguardo, bellezza che attraversa e ogni cosa trasfigura. Ed è proprio a partire da questa scoperta che Francesco Cosenza impara a coltivare la potenza della parola. La forza della poesia che è epifania, sollievo, cura per ogni afflizione, resistenza. Ultima trincea per ogni spaesamento. Una poesia che è anche memoria e nostalgia. Come accade col ricordo dello “zio Dino”, il compianto artista lucano Gerardo Cosenza, precocemente scomparso, che suggerisce a Francesco, bambino, il sacro fuoco dell’arte. E che oggi Francesco, poeta, rammemora con riconoscenza nei suoi versi.

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