venerdì, 19 Aprile 2024

James Senese, Tony Esposito, Roberto De Simone, Jovine, Tony Cercola, Osanna, Enzo Gragnaniello, Rino Zurolo, Giardino dei Semplici e Antonio Onorato sono solo alcune delle collaborazioni che hanno arricchito la vita artistica e culturale di Peppe Ponti. Insieme ad Antonio G. D’Errico – scrittore, poeta e sceneggiatore – il produttore musicale ha appena pubblicato per CTL edizioni I suoni del Sud. La musica tra i vicoli di Napoli (in copertina il disegno fatto dal compianto Paolo Morelli voce degli Alunni del sole mentre la prefazione è firmata da Bruno Morelli).

Il volume traccia il percorso umano e professionale di un grande manager che ha segnato la storia musicale partenopea: “Un po’ figli degli stessi luoghi quotidiani, è evidente che le nostre strade si sono sovrapposte da subito, ci siamo poi professionalmente incrociati nel 1988 ai tempi di ‘santo’ Andamento Lento. (…) – ricorda Tullio De Piscopo, tra gli artisti che hanno dato un proprio contributo nel delineare la figura del produttore –  Che tempi. Amavo Peppe, una persona così bisognerebbe coccolarla perché oggigiorno con la discografia non si diventa ricchi, anzi… In troppi casi Peppe si è visto restituire meno di quello che ha dato, passione, convinzione, tempo e denaro”.

Professionale, disponibile, con un intuito che gli ha permesso un’ascesa di tutto rispetto nel mondo discografico creando una sua etichetta – Suoni del Sud, rivolta ad artisti napoletani – Ponti ha prodotto album di musicisti che rappresentano l’anima più intima di Napoli. Nel volume sono narrati anche gli incontri con quanti hanno eletto Napoli patria delle proprie passioni, come Mia Martini, Fabrizio De André, Dj Jad. 

“Nel mio lavoro mi sono messo a disposizione di grandi talenti artistici, – afferma Ponti – attingendo a tutte le mie risorse, umane e professionali. Allo stesso modo, ho dato fondo a tutta la mia esperienza per metterla al servizio di giovani promettenti, che di loro avevano già una formazione di base per riuscire a emergere all’interno di questo mondo che non è proprio fatto di piacevoli passeggiate domenicali. È sicuramente un percorso irto e complicato, dove rischiano di smarrirsi animi grandi e piccoli: perché gli uni e gli altri devono mettersi sempre alla ricerca di una novità da cui iniziare o anche per ricominciare. Da bambino ho inseguito il sogno di poter incontrare i grandi della musica che avevano dato senso alle mie giornate. È successo (…)”.

“Peppe è in contatto con tutti noi, dalle nuove generazioni a quelle intermedie, fino a quelle prima di tutte le altre. – scrive Tony Esposito, – Per intermedie intendo me, Enzo Gragnaniello, Tullio De Piscopo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Teresa De Sio, mentre tra le nuove metto i giovani rapper, che Peppe produce, Jovine; quelle prima di noi sono rappresentate da Roberto De Simone, Balletto di Bronzo, Showmen. Tutto questo mondo convive nelle produzioni di un’unica etichetta: Suoni del Sud”.

In questo affascinante e coraggioso viaggio, non mancano alcuni dei brani cult, su tutti quella che è una vera e propria poesia in musica, Liu ‘a canzuncella.

Antonio G. D’Errico nasce a Monteverde e vive a Milano. Autore di romanzi, come “Montalto. Fino all’ultimo respiro” (G. Laterza, Premio Grinzane Pavese) e “Morte a Milano” (Macchione Editore), ha vinto, tra gli altri, il Premio Pavese per ben due volte. Nel 2011 lavora, con Eugenio Finardi, al libro “Spostare l’orizzonte” (Rizzoli), seguito nel 2012 da “Segnali di distensione, incontri con Marco Pannella” (A nordest). Nel 2015 scrive “Je sto vicino a te”, biografia di Pino Daniele, scritta con Nello Daniele, fratello del cantautore partenopeo (Mondadori). Nel 2019, insieme all’amico Donato Placido pubblica “Dio e il cinema” (Ferrari Editore). Sempre con Placido ha conquistato il primo posto ex aequo al Premio nazionale di Poesia e Narrativa Città di Conza della Campania.

Rossella Montemurro
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