venerdì, 29 Marzo 2024

“Mio marito non avrebbe mai permesso che studiassi o lavorassi, non fosse mai che la mia bella testolina andasse in fumo a forza di pensare troppo: la mia unica missione era compiacerlo e apparire splendida quando passeggiavo al suo braccio.

Priva di obblighi, la mia vita era un eterno weekend.

Affinché non mi annoiassi nella mia gabbia dorata, mio marito mi dava ogni giorno una mazzetta di pesos e un’altra di dollari, invitandomi a fare spese a El Encanto scortata da quell’arpia pettegola di Marita, sua sorella minore”.

Lei è Gloria, donna bellissima e proibita; il marito è il gangster più pericoloso dell’Avana; El Encanto sono i grandi magazzini simbolo e orgoglio della città ma anche luogo nel quale Gloria incontra Patricio. Diciannovenne spagnolo in fuga da un passato di miseria, Patricio è approdato a Cuba in cerca di riscatto. Orfano, senza soldi ma sfacciato al punto giusto, Patricio ben presto avrà una casa, due amici fidati e un lavoro – farà il galoppino, un jolly tra i dipendenti e i vari reparti e pian piano ricoprirà incarichi di responsabilità grazie alla sua intraprendenza – negli esclusivi grandi magazzini. L’incontro con Gloria – in realtà uno “scontro” che manda in frantumi una costosissima zebra di porcellana – segnerà una svolta nella vita del ragazzo.

Si sono messi al lavoro addirittura i produttori di Il segreto e Una vita per l’adattamento televisivo di Un posto chiamato incanto di Susana Lopez Rubio (DeA Planeta, traduzione di Patrizia Spinato).

Quello tra Patricio e Gloria nell’Avana tormentata degli anni Cinquanta è un amore impossibile: Gloria ha una figlia ed è intrappolata in un matrimonio sbagliato. Tra lei e Patricio c’è un abisso culturale, sociale, economico, ad unirli sono solo un fortissimo bisogno d’amore e una passione travolgente. Sullo sfondo, la luminosità dell’Avana e il lusso sfrontato dei magazzini El Encanto in una descrizione minuziosa e accattivante.

Un posto chiamato incanto è narrato a due voci – quelle di Patricio e Gloria – e ha dialoghi serrati e mai banali.

Susana Lopez Rubio ha uno stile diretto che avvince il lettore e lo trascina nei chiaroscuri delle atmosfere cubane in un crescendo di colpi di scena. La vita, la morte, l’amore e le sfide sono le costanti di un romanzo che si vorrebbe non finisse mai.
L’autrice, che ha all’attivo anche alcuni libri per bambini, è un’af­fermata sceneggiatrice e docente univer­sitaria.

Rossella Montemurro
Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap