venerdì, 29 Marzo 2024

Pubblichiamo questo intervento del dott. Francesco Massimo Romito – responsabile della Terapia Intensiva Generale dell’Ospedale Madonna delle Grazie e Vice-Presidente e Presidente dell’Ordine dei Medici di Matera:

“Ero in piedi davanti alla finestra aperta sulla valle, quella valle con i colori dell’estate, quella valle che dall’alto sembra un patchwork con mille sfumature. Sullo sfondo, all’orizzonte, le colline verdi in contrasto con l’azzurro del cielo… Un vasto infinito che mi induce a respirare profondamente quasi a cercare di ricaricare le energie per un’altra giornata di battaglia. Sì! Perché ormai per noi ogni giorno di lavoro è una battaglia. Arrivi in reparto in orario per dare il cambio ai colleghi che ti hanno preceduto sulla linea Maginot della Rianimazione, inizia la vestizione con i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali), le novelle armature degli antichi gladiatori… E come Massimo Decimo Meridio lavava le mani con la terra prima di entrare nell’arena, così usi la soluzione alcolica per lavare le tue mani cercando la concentrazione: come nell’arena un momento di distrazione può essere fatale, per te e per i tuoi cari.

Sei pronto, controlli che tutto sia a posto: guanti sotto la tuta, occhiali, visiera, tuta, guanti sopra la tuta, calzari… E via: si entra nell’arena a combattere contro un nemico invisibile, contro un nemico che attaccando gli esseri umani mina la sicurezza e la serenità di un sistema…

Bisogna fare presto… E torna il tempo, già il tempo…

Un lento adagio zen recita che il tempo è quanto di più prezioso si possa donare perché il tempo non torna, il tempo è una scatola vuota che puoi riempire con ciò che più ti piace, puoi riempirlo persino di emozioni…

D’altra parte la vita, quello strano sentiero periglioso compreso tra due istanti la nascita e la morte, cosa sarebbe senza emozioni?

Le emozioni, una dimensione spesso sconosciuta e relegata dalla frenesia moderna. I più conoscono e apprezzano le tre dimensioni dello spazio: altezza, larghezza e profondità, e con queste misurano tutto. Per fortuna menti più lucide riconoscono e aggiungono una quarta dimensione: appunto, il tempo… E ci risiamo, ancora il tempo… Pochi però sono consapevoli che esiste una quinta dimensione: il tempo opportuno!

Una medesima azione, una parola, un gesto hanno significato differente e peso differente a seconda del momento: assumereste mai un farmaco senza essere malati? Credo di no, vero?

Dunque contano le circostanze, mi chiedo a volte se esistano le circostanze o siano solo un modo che usa il Fato, il Destino, il Padre Eterno (per chi ci crede) per comunicare con noi e indicarci la via da seguire per trovare la nostra missione su questa terra in questo tempo in questo momento.

E credo che la nostra missione sia proprio questa: regalare del tempo ai nostri ammalati prendendoci cura non solo di loro ma anche delle loro emozioni, dei loro momenti… E noi come novelli mercanti del tempo, nel momento opportuno nello spazio opportuno offriamo istanti offriamo frammenti di vera vita perché il senso della vita spesso si cela dietro uno sguardo umido sotto le mascherine…

Difendiamo il tempo, difendiamo l’onore dei mercanti del tempo!!!”

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