Sono stati stanziati fondi per contributi a favore di talassemici, nefropatici e cittadini affetti da altre patologie del sangue con un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro per le annualità 2024 e 2025. Ne ha dato notizia l’assessore alla Salute,...
È ironica, diretta, non si fa scrupoli a dire sempre quello che pensa anche se può risultare “scomoda”: Selvaggia Lucarelli, vulcanica e irresistibile, la sua grinta la mette anche nei libri che scrive e leggerla, ovviamente, è uno spasso. Gli altri litigano per gelosia. Noi per gatti, fiori, foto e ristoranti (Cairo Editore) è un brillante e divertente “faccia a faccia” con il suo compagno, Lorenzo Biagiarelli, sulle loro litigate storiche. Versioni, scritte di proprio pugno, su ciò che ha innescato di volta in volta la lite che naturalmente non coincidono ma svelano il carattere pepato di Selvaggia e quello più mite di Lorenzo. Entrambi non sono disposti a cedere sulle rispettive posizioni, entrambi si sentono “nel giusto”.
In Uzbekistan, per esempio, Lorenzo è certo che la cucina del posto l’avrebbe fatta sognare: il plov, in particolare, piatto nazionale e vanto della cucina locale. Ma Selvaggia, all’arrivo della ventilata prelibatezza è tranchant: “Se il plov è riso bollito con dentro quello che avanza in cucina, be’, allora mio figlio non è venuto su mangiando alla cazzo, è venuto su mangiando plov, tornata in Italia mi farò inserire come esempio virtuoso nei manuali di pedagogia dell’alimentazione!”
In quanto a essere pungente, non è da meno Lorenzo sulla presunta inettitudine di Selvaggia nella preparazione delle valigie: “Ha tanti talenti quella ragazza, ed è innegabile, ma il giorno in cui Dio stava distribuendo la capacità di riempire i bagagli con senso e raziocinio lei stava scegliendo un trolley da mezzo ettolitro di capienza come piccolo bagaglio a mano per un weekend. Intanto sfuggono le proporzioni, nel senso che non puoi mettere quattro beauty case, nove paia di scarpe di cui sette con il tacco 12 e lamentarti che non ci stanno più di due paia di mutande. Soprattutto se lo scopo della valigia è una notte d’hotel a Sondrio. Se poi a Sondrio ci vai per Capodanno, è verosimile che nella valigia trovino posto tre diversi costumi da bagno per l’oretta da passare nella piscina riscaldata, ma non una maglia termica per affrontare i 2 gradi al sole a mezzogiorno. Non che lei non lo sappia, intendiamoci: sono certo che nella nostra storia mi abbia detto meno volte “ti amo” che “ho totalmente sbagliato la valigia”.”
Argomenti improbabili e situazioni nate spesso da azioni mal calcolate, anche se partorite con fini amorevoli la fanno da padrone in un libro nel quale ognuno tiene la propria posizione senza arretrare di un passo e dove non esiste un giudice per decretare un vincitore. O meglio, l’editore l’avrebbe voluto, un giudice, che una morale della storia piace sempre, un eventuale accordo di pace anche, ma ha presto capito che gli conveniva avvalersi di un altro proverbio melenso, quello che suggerisce «tra moglie e marito non mettere il dito». O anche che «i panni sporchi si lavano in casa». Editrice, in questo caso.
Selvaggia Lucarelli scrive libri e fa la giornalista per il Fatto. Conduce un podcast che si intitola Il Sottosopra e nel tempo libero fa un po’ di tv. Ha un figlio e un fidanzato maggiorenni da poco e tre gatti che si si chiamano Evangelion, Seoul e Coraggio. Viaggia molto, anche dentro se stessa.
Lorenzo Bigiarelli è un food blogger senza blog. Tutti i giorni racconta aneddoti culinari su Rai1 a “È sempre mezzogiorno”, nonostante inizi quasi sempre alle 11.55. Ha una fidanzata maggiorenne da un po’ e tre gatti che si chiamano Giuliano, Nina e Bruno. Mangia molto, soprattutto fuori casa.
Foto in copertina dal profilo Facebook della Lucarelli
Rossella Montemurro