giovedì, 25 Aprile 2024

Il palazzetto Lucano ha ospitato il Campionato Interregionale della FEDERAZIONE ITALIANA KICKBOXING MUAYTHAI SHOOTBOXE SAVATE SAMBO (fikbms), unica DSA riconosciuta direttamente dal Coni.
Un mosaico blu e rosso ad incastro, come grossi pezzi di puzzle, ha rivestito tutto il pavimento del palazzetto. Le pareti trasudavano freddo. Erano grigie. Risaltavano le sedie colorate e le strutture metalliche dello splendido PalaErcole.
CINQUECENTOCINQUANTA gli atleti provenienti dalla Basilicata, dalla Campania, dalla Calabria e dalla Puglia, che competeranno nelle discipline della Kickboxing e delle Mixed Martial Arts (shootboxe  Kickjitsu) in questa prima fase, valevole per la qualificazione al Criterium, che decreterà i finalisti per i Campionati Italiani e la successiva composizione della Nazionale. 
L’area di gara transennata era enorme, circa 500 mq. Per arrivare dalla parte opposta rispetto all’entrata e trovare uno dei pochi posti a sedere ancora liberi, nel palazzetto gremito di persone, ci è voluta determinazione e fortuna. 
I saluti iniziali, la sfilata degli arbitri e si è iniziato.Le casse hanno esploso ricordando i petardi a Capodanno, per tutta la giornata, senza sosta, i nomi degli atleti ed il numero di area di gara a loro riservata per la categoria.
Lo staff ha lavorato come gli ingranaggi di un orologio svizzero e le urla, i grugniti e il respiro affannato hanno illuminato questa Arena tutta Lucana.
I Fighters si sono susseguiti in modo ordinato. La loro precisione e la loro velocità devastante, sembrava impedire ai piedi di sporcarsi. Esausti o freschi, euforici o ansiosi, non hanno mai dato segno di cedimento.Ci hanno provato tutti, fino alla fine.Alcuni rudi con la fronte aggrottata, altri, invece, saltellanti e leggeri come libellule, ognuno con il suo stile, hanno dato vita ad uno spettacolo sportivo, davvero entusiasmante. 
A volte, in questi meravigliosi sport, nemmeno gli occhi allenati riescono a capire cosa stia succedendo nella realtà. Basta distrarsi un attimo e si ha l’impressione di essere davanti alla televisione, passando da un canale ad un altro.
La realizzazione di questa competizione è stata possibile grazie all’impegno del delegato regionale Biagio Tralli ed il supporto del Maestro Massimiliano Monaco che, insieme al M. Davide Pastore, hanno pianificato per la seconda volta nella Regione, con il supporto della FIKBMS (Federazione Italiana Kick Boxing Muay Thai SHOOTO Savate Sambo), una competizione Istituzionale.
Grande il bottino all’Accademia delle Arti Marziali presieduta dal Maestro Bartolo Telesca.
Medaglia d’Oro per Donatello Angerame, vincitore lo scorso anno del campionato italiano seconda serie.Oro per Rolando Russo che fa il suo esordio in maniera brillante.Ennesimo Oro al collo del talentuoso Luca Lovallo.Medaglia d’oro per Chiriac Bucur Cristiano nei pre-Agonisti e Carlotta Colella nei dimostrativi.
Argento per Simone Fabrizio, Luigi Simone che hanno dato vita a dei Match davvero entusiasmanti. Bronzo per Giuliano Marzano. 
Buona la prestazione di Viola Monaco che prende la medaglia di Bronzo nella categoria Cadetti-Femminile, nonché di Emanuele Colella, Giosuè Arcieri e Francesco Calabrese che conquistano l’argento sempre nei Cadetti-Maschile. 
Medagliati anche i più piccoli, nel Trofeo Kicko: Monaco Lorenzo, Spadaro Gabriele, Stolfi Vito, Sacco Gabriel, Santopietro Salvatore.
La Basilicata quindi per la seconda volta diventa quindi l’Arena dove, i migliori atleti delle regioni sopra citate, hanno “combattuto” per inseguire e realizzare il loro sogno sportivo.
Il ringraziamento più grande va alla Federazione, a Serena Lamastra, direttrice di gara ed al responsabile della commissione gare federale Paolo Leoni che ha concluso l’evento affermando
“Un grandissimo evento di alta caratura tecnica ed organizzativa, realizzato con una cura maniacale in ogni singolo dettaglio ad opera di tutto lo staff organizzativo dell’Accademia delle Arti Marziali e Sport da Combattimento di Potenza del maestro Massimiliano Monaco, dalla Dynamic Center Matera del Maestro Biagio Tralli e dagli atleti del team  Pastore Davide di Policoro”.

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