Lo sfondo della Storia d'Italia ripercorsa dalla Seconda Guerra Mondiale fino alla Liberazione in una vicenda familiare, privata, raccontata per la prima volta a un ragazzino, l'io narrante, in un improbabile viaggio a bordo di un carro funebre. Io ti porterei...
“Ferrandina Città dei diritti umani”. Si intitola così la giornata voluta da Amnesty International- Gruppo 301 Matera e IIS Bernalda- Ferrandina, in collaborazione con la compagnia Senza Teatro e l’Amministrazione comunale di Ferrandina, in programma venerdì 29 aprile al Cineteatro Bellocchio.
Le donne e i diritti violati faranno da filo conduttore alle due sessioni della giornata: una mattutina dalle 8,30 alle 12 e una serale dalle 20 alle 22.
Si parte con un talk su un tema delicatissimo e cruciale: il consenso. Ancora oggi, ogni volta che una donna prova a denunciare uno stupro deve affrontare tutta una serie di difficoltà, a cominciare dalla serie di domande che vengono poste nel momento in cui parte la denuncia. L’unico modo è lavorare sulla mentalità delle persone per fare in modo che il corpo delle donne non venga più visto come un qualcosa a disposizione della volontà maschile. La campagna di Amnesty international punta all’adeguamento della nostra legislazione e una forte spinta ad un cambiamento culturale perché sia chiaro che il sesso senza consenso è uno stupro.
Ne parleranno con Tina Marinari, responsabile campagne Amnesty International Italia, Maria Pistone della Commissione nazionale forense sulle Pari opportunità e la professoressa Stefania Cervino, curatrice della mostra allestita dagli studenti “Com’eri vestita” e rappresentanti degli studenti della sede di Ferrandina dell’Iss Bernalda-Ferrandina. A rafforzare l’importanza del tema, sullo sfondo, un’opera di grande impatto dello scultore Franco Mestria.
Si racconterà ad Anna Elena Viggiano (Coordinamento Donne Amnesty International Italia) e racconterà di “Donne in conflitto”, Barbara Schiavulli, giornalista di guerra e scrittrice. La sua base di partenza è Roma, ma è sempre con la valigia e una stilografica pronta per raccontare una nuova storia. Ha coperto le guerre degli ultimi 20 anni dall’Iraq all’Afghanistan, dallo Yemen al Darfur. I suoi articoli sono apparsi, tra gli altri, su Fatto Quotidiano, Repubblica, Avvenire ed Espresso. Ha collaborato con radio (Radio 24, Radio Rai, Radio Popolare, Radio Svizzera Italiana) e TV (RAI, RAI News 24, Sky TG24, LA7, TV Svizzera Italiana). È cofondatrice e condirettrice di Radio Bullets. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Lucchetta (2007), il Premio Antonio Russo (2008), il Premio Maria Grazia Cutuli (2010) e il Premio Enzo Baldoni (2014). Ha pubblicato Le farfalle non muoiono in cielo (La Meridiana, 2005), Guerra e guerra (Garzanti, 2010), La guerra dentro (2013), Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra (2016) e Quando muoio lo dico a Dio. Storie di ordinario estremismo (2017).
Seguirà lo spettacolo della Compagnia Senzateatro “Maria Barbella- Dal braccio della morte alla vita”, la storia della giovane emigrata ferrandinese diventata assassina, dopo essere stata sedotta e abbandonata e salvata dalla sedia elettrica da Cora Slocomb, americana sposata al nobile friulano Conte di Brazzà. Cora riesce a mobilitare la stampa e l’opinione pubblica trasformando la vicenda di Maria Barbella nella prima campagna della storia per i diritti umani contro la pena capitale, riportando Maria dalla via Crucis di Sing Sing alla libertà e alla vita.
La giornata, aperta dai saluti del dirigente scolastico Giosuè Ferruzzi, del sindaco di Ferrandina Carmine Lisanti, dell’assessore comunale alla Cultura Pierluigi Di Biase e del responsabile Circoscrizione Puglia- Matera di Amnesty Domi Bufi, si concluderà con un video saluto di Patrick Zaky, dal febbraio 2021 cittadino onorario della città di Ferrandina che ha aderito alla campagna per la scarcerazione del giovane studente egiziano.