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“In attesa di conoscere nel dettaglio i provvedimenti urgenti a livello nazionale decisi dal Governo in materia di sostegno per le famiglie, lavoratori, imprese e turismo a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 che ha colpito il ‘sistema Paese’, che saranno oggetto di confronto con le Regioni, il Dipartimento Attività Produttive ha predisposto i primi provvedimenti regionali, complementari a quelli nazionali che si intende adottare nella prossima seduta di Giunta”.
Lo riferisce l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo che, considerate le restrizioni che non consentono la convocazione di riunioni, rivolge alle associazioni datoriali e sindacali l’invito a far pervenire entro venerdì prossimo eventuali osservazioni nonché ulteriori proposte urgenti.
Questi i primi provvedimenti del Dipartimento Attività Produttive di sostegno alle imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19:
1. Si intende adottare una misura di sostegno a favore delle imprese che hanno attivato o attiveranno un piano aziendale di smart working, in attuazione della L. 81/2017, a far data dal primo marzo 2020 e fino al 30 giugno 2020. La dotazione iniziale assegnata è pari ad 1 Meuro. Con la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del DPCM 1° marzo 2020 sono state identificate, dal Governo, le misure per la gestione dell’emergenza da coronavirus. Tra queste alcune riguardano i rapporti di lavoro e, in particolare, le modalità di effettuare la prestazione lavorativa in sicurezza. Quella di maggior impatto è relativa al ricorso allo smart-working. Si prevede, infatti, la possibilità di attivare il lavoro agile (c.d. smart-working) con modalità semplificate, al fine di limitare il rischio di contagio, secondo le prescrizioni indicate dall’articolo 4 del D.P.C.M. 1° marzo 2020. Detta modalità comporta la possibilità unilaterale, da parte delle aziende, di attivare lo smart working, verso tutti i lavoratori.
2. Per far fronte alle difficoltà del settore turistico è in fase di predisposizione una norma regionale che preveda per le strutture ricettive e per i ristornati l’azzeramento dell’acconto 2020 dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), ai sensi dall’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 (Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario),
3. Per far fonte alle difficoltà delle imprese lucane, nel rispettare le scadenze dei termini previsti per il completamento dei programmi di investimento agevolati a valere su avvisi pubblici di emanazione regionale, sarà rinviato di 6 mesi il termine ultimo con scadenza non successiva al 31 dicembre 2020, per il completamento dei programmi di investimento cofinanziati dai seguenti Avvisi Pubblici, nonché di ulteriori 6 mesi il termine per gli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti con particolare riferimento agli obblighi occupazionali in termini di ULA: Avviso Pubblico “Strutture ricettive di qualità”; Avviso Pubblico “Imprese Artigiana Innovativa”; Avviso Pubblico “La piccola distribuzione in marcia verso l’innovazione”; Avviso Pubblico “Sostegno alla competitività delle PMI”;
– Avviso Pubblico “Impresa-Industria 4.0”; Avviso Pubblico “Piani di Sviluppo Industriale PIA”; Avvisi Pubblici “Sostegno alla competitività delle PMI”.
Sugli Avvisi cofinanziati dal PO FESR 2014-2020 – riferisce ancora Cupparo – si sta facendo un approfondimento con riferimento ai termini fissati dalla Commissione Europea per la chiusura delle operazioni sul ciclo di programmazione 2014-2020.
4. Per far fronte alle difficoltà alle micro imprese lucane in fase start up nel rispettare le scadenze previste dai piani di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi da Sviluppo Basilicata Spa a valere sullo strumento finanziario del Micro Credito si intende concedere la sospensione di sei mesi del pagamento delle rate con scadenza non successiva al 31 dicembre 2020 e un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento.
5. E’ prevista l’adesione della Regione Basilicata all’Addendum dell’Accordo per il credito 2019, sottoscritto il 6/03/2020 tra ABI e AGCl Confcooperative Legacoop, riunite in Alleanza Cooperative Italiane, e tutte le Associazioni di Categoria, che prevede la sospensione, tra l’altro, delle rate di mutuo attivati dalle imprese per la realizzazione di programmi di investimento agevolati a valere su strumenti di incentivazione regionale.
6. Saranno rese ammissibili sull’Avviso Pubblico “Sostegno alla ripresa delle PMI e delle professioni” di prossima uscita” le spese per investimenti e spese correnti sostenute retroattivamente a partire dalla data del 1° marzo 2020.
7. Sarà reso operativo a partire da metà aprile il fondo piccoli prestiti per le PMI di tutti i settori produttivi (turismo, commercio, artigianato, industria, servizi) e per i liberi professionisti, gestito da Sviluppo Basilicata SPA, che con una dotazione iniziale di 9,7 Meuro per consentire alle imprese di avere prestiti a tasso zero fino a un importo massimo di 30 mila euro non solo per investimenti ma anche per far fronte a esigenze di liquidità per pagamenti di spesa corrente.
“Si tratta di primi provvedimenti – sottolinea l’assessore – che testimoniano la nostra vicinanza concreta al mondo delle imprese e ai lavoratori e che necessitano di un monitoraggio continuo sulla loro attuazione attraverso una costante interlocuzione sociale”.