martedì, 23 Aprile 2024

“Quando ti trovo?, chiedevano. Sempre, mi trovi, avrebbe voluto rispondere. È per questo che hanno inventato i cellulari. Ma lasciava perdere per non innescare polemiche da cui non sarebbe uscita facilmente. Tanto lo sapeva benissimo dove volevano andare a parare.

Miravano a prendere un appuntamento telefonico, come se fossero rispettivamente il presidente degli Stati Uniti e il portavoce del Cremlino, o dello Stato Vaticano, talmente subissati da impegni e incombenze da essere costretti a cercare una collocazione nel palinsesto debordante delle loro giornate, un buco fortuito nella fittissima agenda di impegni, anche solo per fare un colpo di tosse. Perché santo cielo non dovevano parlare del futuro del pianeta, dello sviluppo dell’economia mondiale, né della convenzione di Tokyo o di Berlino, ma di cosa ci metteva lei nel tiramisù, o di quando incontrarsi per guardare l’umido che era uscito sul muro del garage.”

Torna oggi in libreria, più agguerrita che mai, Imma Tataranni, la PM che fa tremare le Procure di tutta Italia nata dalla penna della scrittrice materana Mariolina Venezia.

Ecchecavolo. Il mondo secondo Imma Tataranni (Einaudi) è uno spassoso compendio di  leggi immaginarie, decreti e piccoli editti promulgati da Imma nel suo personalissimo modo di concepire la vita. Diretta, per niente incline ai compromessi, refrattaria agli stereotipi, la sua Società Ideale è ovviamente un po’ dispotica, ma sempre all’insegna della giustizia.

In Ecchecavolo non ci sono casi da risolvere ma una carrellata di vicende tragicomiche in cui ognuno di noi si è trovato: Imma ha il coraggio di voler mettere un freno, di dichiarare senza giri di parole ciò che davvero pensa sparando a zero su parenti, colleghi, pranzi della domenica, situazioni paradossali che si ripetono…

Perché non prevedere, ad esempio, il “diritto di sbotto”? Ci vorrebbe un’apposita licenza rilasciata solo ad alcune categorie di persone – madri di figli adolescenti, neolaureati in cerca di prima occupazione, impiegati sottoposti a capi dittatoriali o incompetenti…

Accanto alla quotidianità idilliaca che Imma vorrebbe raggiungere, non mancano riferimenti alla sua vita “reale”: il marito Pietro, la figlia Valentina, il bel Calogiuri, le compagne di scuola e tutta la Procura, immancabili comprimari nelle giornate frenetiche della PM.

Lo stile è quello brioso e mai scontato della Venezia che è riuscita a fare di questo personaggio letterario un’icona in grado di conquistare nella prima puntata della seconda stagione della fiction che si basa sui suoi romanzi, oltre cinque milioni e duecentomila spettatori.

E su Rai Uno oggi in prima serata andrà in onda la seconda puntata mentre il 5 novembre alle 18 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi sarà presentato Ecchecavolo.

Mariolina Venezia nel 1998 ha pubblicato, per la casa editrice Theoria, la raccolta di racconti Altri miracoli, riproposta da Einaudi nel 2009. Sempre per Einaudi ha pubblicato il romanzo Mille anni che sto qui (I coralli, 2006 e Super ET, 2008), vincitore del Premio Campiello 2007.

Del 2009 è il romanzo Come piante tra i sassi, del 2011 Da dove viene il vento e del 2013 Maltempo, Rione Serra Venerdì (2018 e 2021), Via del Riscatto (2019 e 2021)  tutti editi da Einaudi. Nel 2014 ha pubblicato La volpe meccanica (Bompiani). Ha pubblicato tre libri di poesia in Francia e lavora come sceneggiatrice per il cinema e la televisione. 

Rossella Montemurro

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