mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Riceviamo e pubblichiamo dal dott. Espedito Moliterni, referente regionale della Società Italiana di Igiene:

In Italia sono 229.122 i nuovi positivi al Covid registrati nella settimana dal 18 al 24 novembre 2022 (la settimana prima erano stati 208.346) mentre sono 580 i decessi nello stesso periodo di riferimento. E’ quanto emerge dai dati del bollettino settimanale del Ministero della Salute pubblicato il 24 novembre u.s..

In crescita la curva epidemica in Italia e l’aumento dei casi di positività registrati in sette giorni è del 10%

Risalgono anche le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono 3 in più (la settimana scorsa +44) per un totale di 250, mentre i ricoveri ordinari crescono di 632 unità (sette giorni fa +625), 7.613 in tutto. In aumento anche il numero degli attuali positivi, 39.562 in più (la scorsa settimana +41.341) che salgono così a 492.457, di cui 484.594 in isolamento domiciliare.

Credo che continuare a ribadire che la situazione sia sotto controllo configuri la precisa volontà di non dare il giusto peso a quello che sta accadendo dal momento che, come la storia e i dati epidemiologici di questi ultimi anni di pandemia hanno evidenziato, i contagi e le ospedalizzazioni aumentano con il progredire delle stagioni autunnale ed invernale.

E quindi, cosa fare?

Richiudere di nuovo tutto? Trascorrere il prossimo Natale in solitudine?

Certamente NO!

Ma per evitarlo, occorre semplicemente ricorrere a banali e semplici misure che, come sappiamo, si sono rivelate utilissime per ridurre i contagi.

Tornare ad utilizzare le mascherine nei luoghi pubblici e dove maggiore è l’assembramento: nei supermercati, nelle chiese, nei negozi in presenza di altri utenti, in occasioni di eventi culturali al chiuso, nei cinema, nei teatri, nelle sagre, nei ristoranti e nei bar prima e dopo la consumazione e ovviamente in tutti i presidi sanitari, comprese le sale di attesa degli ambulatori medici.

Una banale misura capace di ridurre in modo significativo i contagi, non solo da COVID ma anche da virus influenzali presenti in questo periodo dell’anno.

Inoltre, è importante ribadire ancora una volta la necessità di ricorrere alla vaccinazione; è nostro dovere vaccinarci non solo per proteggere noi stessi, ma anche per creare una rete di protezione per coloro che, essendo affetti da malattie che impediscono un efficace risposta anticorpale, non possono vaccinarsi.

Uno studio OMS  rileva come la vaccinazione contro il Covid abbia evitato il 51% delle morti attese nella regione Europea tra i soggetti di età maggiore di 60 anni. Questo valore è in linea con i risultati dello studio dell’Istituto Superiore di Sanità che, anche considerando una popolazione più ampia (soggetti di età maggiore di 12 anni)  dimostra che sono stati evitati in Italia 79mila ricoveri e quasi 10mila ammissioni nelle terapie intensive.

Già da alcuni mesi sono disponibili due nuovi vaccini, entrambi bivalenti, nel senso che contengono uno il ceppo WUHAN e la variante OMICRON 1 e l’altro il ceppo WUHAN e le varianti OMICRON 4 e 5.

 Come precisato da AIFA, al momento, non ci sono evidenze per poter esprimere un giudizio di uso preferenziale di uno dei diversi vaccini bivalenti oggi disponibili, ritenendosi che tutti possano ampliare la protezione contro diverse varianti e possano aiutare a mantenere una protezione ottimale contro la malattia COVID-19.

Abbiamo, dunque, due nuovi vaccini bivalenti che ci proteggono dalla malattia causata da tutti i coronavirus finora isolati, ivi comprese le varianti.

In conclusione, abbiamo a disposizione due potenti strumenti (MASCHERINE e VACCINI) per poter rispondere a questa nuova offensiva del COVID, validissimi sia per proteggerci dalla malattia sia per evitare che si torni a quel periodo buio e angosciante in cui abbiamo dovuto subire la restrizione delle nostre libertà. Buon Natale!

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