venerdƬ, 29 Marzo 2024

Riceviamo e pubblichiamo da Giusi Santagada e Don Giovanni Grassani, Centro regionale di Comunione e Liberazione di Basilicata:

Il Comunicato della Conferenza Episcopale della Basilicata (CEB) Messaggio Natalizio e Informativa sullā€™attivitĆ  della Conferenza Episcopale della Basilicata, datato 25 dicembre 2022 e reso noto il giorno successivo, ha diffuso la notizia che la CEB ha dato Ā«definitivamente parere positivo per lā€™introduzione della causa di beatificazione e di canonizzazione del Servo di Dio mons. Vincenzo Cozzi, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa e della Serva di Dio madre Gemma Adesso,Ā» fondatrice di un ordine religioso che ha sede a S. Chirico Nuovo (Pz), Arcidiocesi di Acerenza, perchĆ© Ā«di ambedue si ĆØ giĆ  ottenuto l’autorizzazione dal Dicastero per le cause dei SantiĀ» presso la Santa Sede. PerciĆ² per loro ĆØ possibile adottare il titolo di Servo di Dio. Poi si aggiunge che Ā«La Conferenza ha espresso parere positivo per lā€™introduzione della medesima causa per don Tommaso Latronico, parroco di Nova Siri paeseĀ», Diocesi di Tursi-Lagonegro. Ora il vescovo, competente per questa Causa, per poter avviare a livello diocesano il processo di beatificazione e canonizzazione di don Tommaso, dovrĆ  chiedere e ottenere il parere positivo del Dicastero per le Cause dei Santi. Questa notizia ci riempie di gioia perchĆ© i nostri Vescovi hanno intravisto nella vita e nella personalitĆ  di don Tommaso i tratti della santitĆ . Quei segni che giĆ  avevano destato attenzione e interesse in molti di quelli che lā€™avevano conosciuto nel tempo in cui insegnava e operava tra noi. Ancora oggi don Tommaso ĆØ ricordato con affetto e gratitudine nella testimonianza di moltissime persone che lo hanno conosciuto e raccontano di come la loro esistenza sia stata segnata e cambiata dallā€™incontro con lui. Un elemento fondamentale della vita di don Tommaso ĆØ stata la sua appartenenza a Comunione e Liberazione. Certamente il suo ministero sacerdotale ĆØ stato alimentato, sostenuto e attuato anche grazie allā€™esperienza di vita cristiana vissuta per circa 25 anni proprio nel movimento ecclesiale di CL. Unā€™esperienza radicata nella profonda amicizia che lo legava al Servo di Dio Mons. Luigi Giussani, con il quale condivideva anche la responsabilitĆ  della conduzione di tutto il movimento. La partecipazione allā€™esperienza ecclesiale di CL gli ha permesso di stringere legami con tante persone, tra cui moltissimi giovani, con i quali viveva una intensa relazione educativa, una paternitĆ  che ha generato molti alla fede. Il tribunale ecclesiastico necessariamente dovrĆ  accertare l’esistenza e lā€™eroicitĆ  delle virtĆ¹ cristiane del candidato alla canonizzazione, ma chi ha conosciuto don Tommaso da vicino potrĆ  testimoniare un fatto evidente: la presenza di un profondo nesso tra l’esperienza del movimento da lui vissuta quotidianamente e la maturazione della sua ricchissima personalitĆ  cristiana. La notizia di oggi, oltre che rallegrarci, ci dĆ  anche lā€™occasione per confermare la disponibilitĆ  di tutti gli amici del Movimento di CL, e in particolare dellā€™Associazione ā€œAmici di don Tommaso Latronicoā€ che si ĆØ costituita l’11 febbraio 2021 proprio per promuovere l’avvio dell’inchiesta della Causa di Canonizzazione, ad offrire ogni forma di collaborazione per conseguire il riconoscimento della santitĆ  di don Tommaso da parte dell’AutoritĆ  della Chiesa, se questo corrisponde al disegno di Dio e concorre all’incremento della Sua gloria. Eā€™ciĆ² che desideriamo con tutto il cuore e che vogliamo continuare a mendicare da Colui che ĆØ la sorgente di ogni santitĆ . Alla Vergine Maria che Ā«diede alla luce il suo Figlio primogenitoĀ» (Lc 2,7), il Salvatore, che ĆØ Cristo Signore (cf Lc 2,11) domandiamo la grazia di vivere questi avvenimenti che toccano la nostra vita con quellā€™Ā«atteggiamento di silenzioĀ» cui ci richiamava p. Mauro-Giuseppe Lepori negli Esercizi della FraternitĆ , nellā€™umile consapevolezza che il silenzio vuol dire ascolto, vuol dire Ā«aprire lā€™orecchio del cuoreĀ». Potremo cosƬ immedesimarci nellā€™esperienza che ha vissuto Maria, la Madre di GesĆ¹, che Ā«custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuoreĀ» (Lc 2,19).

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