venerdì, 29 Marzo 2024

Fragile, insicura, intrappolata in una famiglia che la guardava con sospetto e le tarpava le ali: per Diana, il solo modo contrattaccare alle menzogne e alle falsità che puntualmente contribuivano a minare la sua già fragile autostima, era raccontare la sua versione. Per farlo si affidò a Andrew Morton, biografo reale a lei molto vicino. Nel 1992 fu pubblicato Diana. La sua vera storia, un libro fitto di rivelazioni sconcertanti, una confessione fiume che Diana, temendo di essere ascoltata, registrava di nascosto dal marito Carlo e dai reali, su nastri consegnati poi al giornalista tramite alcuni amici fidati. Da quei nastri emerge la sofferenza della principessa, costretta a un matrimonio farsa, vittima di bulimia e di un protocollo rigoroso e arcaico e non più al passo con i tempi. Non è una fiaba, quella di Diana, ma la storia triste di una ragazza messa ai margini e sacrificata sull’altare delle convenzioni.

Il volume scatenò un putiferio, uno scandalo inimmaginabile che però fu la molla che spinse Diana ad affrancarsi dalle maglie della Corona. Quando Carlo chiese il divorzio, scrive Morton, Diana non era nella pelle dalla gioia: “Mi disse: ‘Ha acconsentito, ha acconsentito [a una separazione]’. Non l’avevo mai sentita così eccitata, aveva quasi perso il controllo…”

I retroscena che portarono alla stesura di quel libro, sono ripercorsi in Diana. Tutta la storia (Giunti, traduzione di Maria Barbara Piccioli), un volume che riporta anche alcuni passaggi inediti raccontati dalla principessa, nuove interviste e rivelazioni che, alla luce dell’incidente in cui perse la vita, assumono nuovi significati.

Lontana dalla famiglia reale che voleva bollarla come pazza – ma la minaccia di Camilla al matrimoni e l’ostilità della regina nei suoi confronti erano purtroppo dati di fatto –, Diana finalmente sboccia diventando la principessa più amata, impegnandosi in cause umanitarie e confermando la sua estrema sensibilità. Migliorano i problemi con il cibo, il suo look cambia, sembra e probabilmente è più sicura di sé nonostante non si sia mai interrotta l’azione di discredito da parte di molte forze intorno a lei, in primis i famigerati servizi segreti, la paura dei quali – questa sì – ha quasi condotto Diana alla follia. Nella ricostruzione di Morton, abilissimo investigatore, furono le scaltre manipolazioni di Martin Bashir a convincere la principessa ad accettare la famosa intervista alla BBC su cui ora si torna a fare luce.

Sei anni dopo la morte di Diana, quando il libro è stato pubblicato, si fa luce anche su figure a lei molto vicine: il suo amante James Hewitt, il maggiordomo Paul Burrell e il cameriere del principe Carlo Michael Fawcett.

Con uno stile semplice e diretto, Morton regala un ritratto inedito e molto umano della principessa. In linea con il giornalismo d’inchiesta, le sue affermazioni sono sempre circostanziate offrendo al lettore ricostruzioni quanto mai veritiere.

“Di solito, – scrive Morton – quando muore un personaggio pubblico, le memorie di amici, collaboratori e conoscenti ne arricchiscono la vita. Diana, invece, sembra uscirne sminuita: l’impressione è che, dopo la separazione e il divorzio, la sua esistenza avesse perso di significato, o di valore, per culminare in una morte prematura. Per citare un rispettato biografo, la principessa stava “precipitando fuori controllo”, una donna molto amata ma fondamentalmente instabile”.

Andrew Morton è uno dei biografi più famosi del mondo e un’autorità in materia di casa reale inglese. Ha scritto le biografie di personaggi come Madonna, Angelina Jolie, Tom Cruise, Monica Lewinsky. Nel 1992, la sua biografia Diana, la sua vera storia, scritta con la stretta collaborazione della principessa di Galles, rivela per la prima volta la sua tormentata vita di coppia con il principe Carlo. Il libro, che ha venduto oltre due milioni di copie nel mondo ed è rimasto per oltre un anno in testa alle classifiche, è stato tradotto in 35 lingue e ha ispirato documentari, film, e fiumi di articoli e commenti sulla famiglia reale. Vincitore di numerosi premi, si divide tra Londra e Los Angeles. Nel 2018 è uscita per Piemme la sua biografia di Megan Markle, Meghan. La sua vera storia.

Rossella Montemurro

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