Le
Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro hanno denunciato un imprenditore,
operante nel comparto ortofrutticolo che, dopo aver ottenuto un contributo di
circa 500.000 euro nell’ambito degli aiuti a sostegno di investimenti per la
produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili, previsti
dalla Politica Agricola Comune (P.A.C.), ha destinato il cospicuo acconto ricevuto
a finalità diverse da quelle per le quali era stato richiesto e ottenuto.
Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro hanno denunciato un imprenditore,
operante nel comparto ortofrutticolo che, dopo aver ottenuto un contributo di
circa 500.000 euro nell’ambito degli aiuti a sostegno di investimenti per la
produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili, previsti
dalla Politica Agricola Comune (P.A.C.), ha destinato il cospicuo acconto ricevuto
a finalità diverse da quelle per le quali era stato richiesto e ottenuto.
Infatti,
dalle investigazioni della Guardia di Finanza è emerso che la somma era stata,
di fatto, trasferita su diversi rapporti bancari intestati ad altre aziende
riconducibili al medesimo imprenditore, mentre la struttura prevista nel
progetto finanziato, non è mai stata
realizzata.
dalle investigazioni della Guardia di Finanza è emerso che la somma era stata,
di fatto, trasferita su diversi rapporti bancari intestati ad altre aziende
riconducibili al medesimo imprenditore, mentre la struttura prevista nel
progetto finanziato, non è mai stata
realizzata.
L’imprenditore
è stato segnalato, alla Procura competente, per il reato di malversazione e, alla
Corte dei Conti della Basilicata, per il danno erariale procurato.
è stato segnalato, alla Procura competente, per il reato di malversazione e, alla
Corte dei Conti della Basilicata, per il danno erariale procurato.
Su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i militari hanno anche operato il
sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un’abitazione di tipo civile
di circa mq 230 riconducibile all’imprenditore, per un valore corrispondente all’acconto
del contributo pubblico ottenuto e non utilizzato per lo scopo previsto.
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i militari hanno anche operato il
sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un’abitazione di tipo civile
di circa mq 230 riconducibile all’imprenditore, per un valore corrispondente all’acconto
del contributo pubblico ottenuto e non utilizzato per lo scopo previsto.
Segnalati,
altresì, all’Agenzia delle Entrate, per il corrispondente recupero a
tassazione, i proventi illecitamente ottenuti.
altresì, all’Agenzia delle Entrate, per il corrispondente recupero a
tassazione, i proventi illecitamente ottenuti.
Pubblicità