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Conto alla rovescia per il Mondiale giovanile di Kickboxing a Jesolo

La clessidra scorre veloce sulla scrivania del presidente della Federkombat, Donato Milano. La grande attesa sta per finire: mancano ormai solo dieci giorni al via dei Mondiali di Kickboxing Wako riservati alle categorie Cadetti e Juniores. Le migliori promesse della disciplina in arrivo da tutto il mondo a Jesolo per un evento destinato a lasciare il segno: 5mila presenze coloreranno il litorale veneziano tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori.

“Fervono i preparativi, siamo impegnati senza soste. Grazie alla perfetta organizzazione del comitato, supervisionato da Nicola Traina e dalla segreteria, siamo pronti ad accogliere oltre tremila atleti, oltre ad accompagnatori e staff, per un totale di oltre cinquemila persone a Jesolo nei giorni dell’evento – le parole del presidente Milano – . Il lavoro procede bene anche grazie alla grande disponibilità dell’amministrazione comunale di Jesolo, che è allineata alla nostra federazione e supporta i nostri eventi che stiamo portando sul loro territorio. La città è diventata un centro internazionale per le attività di prestigio di Federkombat, offre un palazzetto idoneo, che definirei in realtà fantastico, e degli hotel di pregio. Devo dire grazie all’amministrazione e alla Regione veneto per averci messo nelle condizioni di portare ancora in Italia una competizione così imponente”.

Del pienone previsto sugli spalti del PalaInvent nei giorni del Mondiale faranno parte anche le scolaresche di Jesolo e dintorni, che saranno ospiti della federazione per scoprire il fascino e l’adrenalina della Kickboxing e i valori di rispetto, fair play e inclusione tanto cari alla politica della Federkombat. “Siamo felici che gli studenti vengano a trovarci, tra l’altro il nostro sarà un evento ecosostenibile e totalmente plastic free: vogliamo dare segnali importanti e un indirizzo sociale alla nostra attività”, ha aggiunto il presidente Milano.

I preparativi proseguono anche a livello tecnico e sportivo: i giovani Azzurri della Kickboxing pronti a recitare un ruolo da protagonisti? “I nostri atleti, incrociando le dita, saranno chiamati a difendere i vari titoli conquistati nelle precedenti edizioni. Ma dobbiamo fare i conti con due anni di chiusura pandemica, che hanno avuto peso enorme sul settore giovanile. Abbiamo conferme di ragazzi che conosciamo perfettamente, ma altri sono venuti fuori dall’ultimo periodo e li scopriremo in gara. Finora li abbiamo visti tutti in allenamento e siamo fiduciosi”.

Federkombat vivrà anche un ruolo di prestigio agli occhi della Wako, la federazione mondiale della Kickboxing, che ha affidato l’organizzazione all’Italia: “Siamo onorati di ospitare un evento così importante, un prestigio per la nostra federazione, ma anche per tutto lo sport italiano – prosegue il numero uno di FK – . Colgo l’occasione per dire grazie al presidente del Coni Giovanni Malagò e alle autorità che ci seguono passo dopo passo: cercheremo di fare del nostro meglio. Il 10 ottobre tireremo una linea, sono certo positiva, di quanto fatto a Jesolo”.

Il mese di settembre intanto è già partito a tutta velocità nel mondo Federkombat: prima gli Europei di Sambo in Serbia (con il bronzo nei 58kg per Stefano Avella), da oggi gli Universitari di Muaythai in Turchia (quattro azzurri in gara: Ylenia Ciaccia, Alein Iannone, Marco Ferroni e Flavio Ventricini), poi il Mondiale giovanile di Jesolo. “E non solo: a novembre ci saranno gli Europei di Kickboxing e la Coppa del Mondo Wako. E sono in partenza gli Europei di MMA a Lignano Sabbiadoro. Siamo molto indaffarati su più fronti, ma abbiamo grandi energie per andare avanti e vivere ancora mesi intensi e, spero, ricchi di soddisfazioni per tutti noi”.

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