giovedì, 28 Marzo 2024

Colobraro, 69enne arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Policoro hanno arrestato 69enne di Colobraro, che dovrà espiare un residuo pena di anni 8, mesi 6 e giorni 26 di reclusione a seguito di condanna esecutiva alla pena di anni 9 e mesi 1 di reclusione per un...

Riceviamo dalla segreteria nazionale Confsal Anaps.

A seguito di perduranti voci e autorevoli indiscrezioni che segnalano un’accelerazione delle procedure per il concorso degli idre la volontà ministeriale di pubblicare in tempi brevi sulla GU il Bando dello stesso concorso a compimento di quanto previsto dall’emendamento Toccafondi e tutto nonostante la chiara indisponibilità della Presidenza CEI a trovare la necessaria Intesa per un concorso in questo periodo di Pandemia, L’ANAPS denuncia una gestione del problema da parte del Ministero della pubblica istruzione a dir poco allucinante e fuori da ogni regola amministrativa e parlamentare. L’ANAPS porta all’attenzione dell’opinione pubblica che sarebbe riduttivo pensare che il comportamento del Ministero riguardi esclusivamente il problema del concorso prima citato. Fatti e dichiarazioni dentro e fuori dal Ministero dimostrano che la volontà ministeriale e di forze politiche collegate di pervenire al concorso nonostante il parere contrario della Cei è un chiaro tentativo di estromettere l’autorità dei vescovi dall’insegnamento della religione cattolica e successivamente cancellare lo stesso insegnamento dalla scuola statale. L’ANAPS denuncia queste manovre come un grave atto contrario allo stesso Parlamento Italiano che dovrebbe essere investito delle questioni che riguardano i rapporti tra Governo e Cei. Quanti continuano per loro interessi di bottega più o meno sindacali, o per pregiudizi ideologici a tramare contro gli idr e l’insegnamento della religione cattolica devono uscire dall’ombra dell’equivoco e porre la questione alla luce del sole e investire il parlamento di decisioni che non competono al solo potere esecutivo ed eventualmente abbiano il coraggio di investire della questione il popolo italiano con un referendum. Altrimenti stiano zitti e rispettino democraticamente le leggi e gli accordi dello stato Italiano! Sorprende e l’Anaps denuncia un’eccessiva timidezza del Servizio Nazionale IrC che dovrebbe denunciare con forza queste oscure trame e quei personaggi che rischiano di compromettere i rapporti Chiesa Cattolica e Stato Italiano. L’Anaps nel denunciare questa situazione, Auspica che la ministra Azzolina smentisca al più presto voci, indiscrezioni e quei personaggi che tramano nell’ombra.

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