giovedì, 25 Aprile 2024

Lui, oggi, è uno degli speaker radiofonici più amati d’Italia – conduce “Tutti pazzi per RDS” insieme a Rossella Brescia e Giacomo “Ciccio” Valenti su Radio Dimensione Suono –  ha fatto parte del cast di “Colorado” (Italia 1) con i personaggi superBAZ il lettore multimediale, il cantante Gianni Cyano e con monologhi di satira di costume.

Il volto probabilmente meno noto ma altrettanto vincente di Marco Bazzoni è quello di scrittore: dopo “School of Baz”, nel 2011, è appena uscito sempre per Mondadori Con le infradito in discesa (Mondadori Electa), una storia brillante in cui si ride (tanto), si sdrammatizza e si impara ad avere uno sguardo un po’ più leggero su ciò che di inaspettato ci accade.

Non è facile intuire quanto della trama sia frutto di fantasia e quanto, invece, ricalchi la realtà: il protagonista e io narrante, infatti, si chiama Marco ed è uno speaker radiofonico di successo. Tra le pagine c’è un altro passaggio che fa parte della sua vita: ha perfezionato a Los Angeles tecniche di Stand Up Comedy frequentando workshop e i comedy club della capitale californiana tanto da aver coronato, nel 2016, il sogno di esibirsi nel tempio della comicità mondiale, l’Hollywood Comedy Store.​

La sua unica passione è la moto, alla quale rimane peraltro molto fedele a differenza delle ragazze. La monogamia non gli appartiene fin quando incontra dopo un suo spettacolo una ragazza, Margherita, che, ironia del destino, riesce a stregarlo pur non amando i comici né la carbonara (preferisce il tofu mentre Marco, che una carbonara farebbe follie, infatti afferma con schiettezza: “Negli anni ho frantumato la minchia a tutti gli chef e i cuochi di Roma e dintorni per conoscere i loro segreti, ho letto tutte le ricette e spulciato ogni ricetta storica, giungendo alla conclusione che la carbonara non è solo un piatto tipico del nostro paese, ma un dogma). Il romanzo ha la prefazione di sua sorella Vitti e il Marco “letterario”, come lui, è originario della Sardegna.

Quel che non si sa se quanto sia reale è il messaggino letto per caso sul cellulare di Margerita: “Mi manchi, amore” con il mittente registrato con il nome di Call Center. Margherita è in partenza per Londra, rimarrà via due settimane e lui non riesce a reagire nell’immediatezza. Non fa scenate, non si arrabbia, non chiede spiegazioni. Rimugina e, in quelle due settimane, prova a cercare strategie per affrontare la situazione. Accanto a lui personaggi un piuttosto strampalati: gli “animali” – gli amici della Sardegna con cui sbronzarsi”, una ex fidanzata che, con altre ragazze, porta avanti indagini informatiche al limite della legalità, l’amica più cara, i colleghi della radio. Sempre sul filo tra realtà e immaginazione, si dipanano giorni convulsi di domande, rimorsi, ricordi, dubbi – alla fine, lui era il fidanzato o l’amante di Margherita?

“(…) Convivo con le incertezze, magari rischiando di cadere, ma con la spavalderia di chi si butta a correre con le infradito in discesa”.

Ritmato, vivace, divertente e con un finale inaspettato Con le infradito in discesa è una lettura piacevole e spensierata, la scoperta di un lato inedito di Baz.

Una curiosità: il libro ha originali “titoli di coda”, una serie di foto con alcune delle persone citate nel libro. Un modo per scoprire quanto c’è di vero in quel che è stato raccontato.

Marco Bazzoni dopo gli studi a Sassari e il diploma di liceo scientifico, nel 1999 inizia a lavorare come animatore turistico.

Nel 2002 si trasferisce poi a Milano dove frequenta diverse scuole di recitazione e improvvisazione e canto. Cresciuto nelle fucine di talenti comici “La Corte dei Miracoli” e il “CaffeTeatro” di Verghera di Samarate, Marco riceve diversi riconoscimenti, tra cui il primo premio al “Festival del cabaret” di Martina Franca nel 2005, il Premio Ettore Petrolini a BravoGrazie 2006 e, sempre nel 2006, il Premio Walter Chiari come rivelazione comica dell’anno. Nel 2007 entra stabilmente nel cast del programma di Italia 1 “Colorado”. Da allora partecipa a numerose trasmissioni televisive come “Giass” di Antonio Ricci, “Quelli che il calcio”, “Maurizio Costanzo Show” e “Buona Domenica”.

A televisione e radio, BAZ affianca un’intensa attività di spettacoli teatrali e live (a oggi oltre 2.500) in cui si esibisce nelle vesti di monologhista, imitatore, caratterista cantante.

Nel 2013 la Sony Music distribuisce l’album del suo personaggio Gianni Cyano intitolato “Un album del CAnto”.

La sua passione per il canto lo porta a Los Angeles dove studia con Seth Riggs, inventore del “speech level singin” e vocal coach di Michael Jackson, Ray Charles, Madonna e molti altri.

Da Settembre 2018 conduce “Tutti pazzi per RDS” insieme a Rossella Brescia e Giacomo “Ciccio” Valenti su Radio Dimensione Suono.

L’INTERVISTA

Come è nato Con le infradito in discesa?

“Era da tempo che pensavo a scrivere un altro libro, la mia prima esperienza con “School of BAZ” (un libro per ragazzi) mi era piaciuta molto e quando la Mondadori mi ha contattato per scrivere un romanzo non mi è sembrato vero, anche perché è capitato in un momento in cui purtroppo non potevo fare spettacoli per via del Covid.”

Con le infradito in discesa è narrato in prima persona da Marco, speaker radiofonico originario della Sardegna… Il lettore può interpretare ciò che accade a Marco come vicende realmente accadute a lei o il romanzo è un mix tra realtà e fantasia?

“L’idea iniziale era quella di scrivere un romanzo dove il protagonista fosse un personaggio molto simile a me, ma in corso d’opera mi sono reso conto che forse lo era troppo… Quindi alla fine ho deciso di andare fino in fondo utilizzando anche altri personaggi reali e storie realmente accadute e lasciando al lettore il gusto di scoprire cosa fosse vero e cosa no.”

Marco, leggendo Con le infradito in discesa è lodevole la capacità che ha di stemperare con l’ironia anche le situazioni più critiche. L’umorismo, l’ironia l’accompagnano anche nella vita reale o prevale la malinconia del comico?

“L’umorismo e l’ironia aiutano sicuramente in tutte le situazioni, anche le più critiche. Come è scritto anche in un capitolo del libro la storia della “malinconia del comico” non è sempre vera, mi ritengo una persona tutt’altro che malinconica, semmai se c’è una costante fra i comici, è il fatto che siamo tutti, chi più chi meno, un po’ matti.”

Tra le parole scritte e quelle pronunciate (penso al suo lavoro in radio) quali preferisce?

“Sicuramente quelle pronunciate sul palco di un teatro, ma per arrivarci c’è comunque un grande e faticoso lavoro di scrittura, alla radio invece c’è molto più spazio per improvvisazione e spontaneità.”

Può svelarci qualcosa dei suoi progetti futuri?

“Il prossimo grande impegno è appunto a teatro dove farò il protagonista a fianco di Diana Del Bufalo di Sette spose per sette fratelli, un grande musical con la direzione musicale del maestro Beppe Vessicchio e la regia di Luciano Capito e poi chissà, magari un altro libro!”

Rossella Montemurro

Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap