mercoledì, 17 Aprile 2024

Rissa a Bernalda, otto persone denunciate dai Carabinieri

Al termine dei preliminari accertamenti di rito, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pisticci hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Matera, per il reato di rissa...



Avere un fratello può essere la cosa più bella del mondo. Imparare a essere fratelli, la più difficile. Lo racconta Simone Marcuzzi in Fratelli (DeAPlaneta)
Alberto, il fratello minore, è un bambino timido, profondo, ottimi voti a scuola e una innata predisposizione al rispetto delle regole: il tipo di figlio che non dà mai problemi. Lorenzo, il maggiore, è un capobranco naturale, determinato a seguire la propria strada ovunque essa lo porti: un ragazzo destinato a sorprendere sempre. Alberto si è beccato il soprannome di “Zavorra”, perché sta sempre attaccato al fratello, nel tentativo maldestro di dimostrarsi alla sua altezza. Ma essere un peso non gli dispiace, perché significa essere legati. Di più, inseparabili. E il piccolo seguirebbe Lorenzo in capo al mondo pur di imparare i suoi gesti mentre suona la chitarra, pur di ascoltare la sua musica, pur di assomigliargli almeno un po’.
Il problema è che poi si cresce, l’adolescenza è una tempesta e sconvolge tutto, mentre la vita adulta si rivela, anno dopo anno, un rebus indecifrabile. E così i due si allontanano – senza un motivo preciso, o forse per tutti i motivi possibili – fin quando quel legame diventa malinconico come un lungo silenzio. Ma come si fa a capire perché a volte si perde chi ha il nostro stesso sangue? Come si affronta ciò che ci portiamo dentro da quando eravamo bambini, paure comprese?
Simone Marcuzzi indaga con intensità e dolcezza un rapporto delicato tra persone che possono essere tutto l’una per l’altra – complici, confidenti, amici, ma anche rivali, spine nel fianco, estranei – e racconta l’umanissima difficoltà di resistere alla tentazione di chiamarsi fuori dalle cose, per imparare a starci dentro e a tenere stretto chi amiamo.
Simone Marcuzzi è nato a Pordenone nel 1981 ed è laureato in Ingegneria. Ha esordito con il romanzo Vorrei star fermo mentre il mondo va (2010).

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