giovedì, 25 Aprile 2024

Domenica 10 ottobre, ore 17, presso il cortile della Prefettura di Matera (Via XX Settembre, 2) si chiuderà la mostra (inaugurata l’8 settembre), organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta in collaborazione con la Prefettura di Matera e con il Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, Storia di una città. Matera nelle maioliche di Giuseppe Mitarotonda, a cura di Edoardo Delle Donne.

Una mostra capace di proporre sul piano ideologico un incontro tra arte e storia del territorio, ribadendo ancora una volta il fondamentale valore educativo e formativo dell’arte nelle sue espressioni più alte.

Il Presidente della Fondazione Zetema Raffaello De Ruggieri nel suo intervento di chiusura incentrato sulle opere di Giuseppe Mitarotonda, si soffermerà in particolar modo sull’importanza e sulla valenza storico culturale del ciclo pittorico in esposizione dedicato alla storia della città di Matera.

Venti pannelli istoriati in maiolica decorata che sono da considerarsi un patrimonio artistico e non solo, inestimabile per la città di Matera, che può definirsi oramai moderno centro di cultura internazionale.

Il filo conduttore della mostra è stato il tema del ricordo, tramite l’arte, che ignora la dimensione temporale, poiché in essa tutto è universale e include tutti i tempi.

Ogni pannello del ceramista materano Giuseppe Mitarotonda, composto da formelle di vario numero e dimensione, in ceramica maiolicata, evoca ritmi, luci, colori, stagioni antiche e un passato che reca nel fondo la verità più umana ed intima della storia di Matera. La pittura è liquida, limpida, svelta, e per tale ragione, forma e spazio diventano puro colore, quel colore che è un mezzo capace di esercitare un influsso diretto sull’anima.

Il fine è stato quello di rievocare l’antico, benché perduto, affinché diventi storia. Raccontare una storia affinché diventi memoria e la memoria corra alle più fantastiche imprese.

Come in un incontro tra due piani narrativi diversi per spazio e tempo, ma uniti dalla medesima idea di riconoscersi nella propria storia, durante il periodo espositivo, per quattro serate, professori dell’Università della Basilicata, del Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo, si sono confrontati sul passato (e dunque il suo lascito per il futuro) della città di Matera e le sue più interessanti vicende, partendo proprio da alcuni dei temi proposti nelle opere di Giuseppe Mitarotonda. Il ciclo di incontri, dal titolo Il mito e la storia. Dialoghi intorno alla Città di Matera, a cura del Prof. Aldo Corcella e con la partecipazione di Giuseppe Mitarotonda, ha trattato i seguenti argomenti: Le immagini di Matera tra archeologia e iconografia (Prof.ssa Francesca Sogliani, Il concetto di Antropocene tra consapevolezza e criticità (Prof. Marcello Schiattarella), La ceramica e lo spazio dell’architettura (Prof. Antonio Conte) e La costruzione della Cattedrale di Matera (Prof. Antonello Pagliuca).

Anche per la chiusura della mostra l’ingresso è libero ma su prenotazione con esibizione di Green Pass, per il rispetto delle normative anti-Covid, all’email info@lascaletta.net o al num. 0835 336726.

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