La Costituzione contiene la promessa di un’Italia che ancora non si è compiuta. I suoi dettami, i valori che esprime, la tendenza a voler perseguire un’ideale di eguaglianza di opportunità da garantire a tutti i cittadini, restano una traccia da seguire nel futuro. Perché le carte costituzionali, storicamente e in tutti i contesti internazionali, sono state modificate solo in presenza di reali cambiamenti ed evoluzioni storiche. E’ successo in Francia nel 1958, in Germania con l’annessione dell’Est del Paese. In Italia, invece lo si è fatto con meno rigore e i risultati si vedono soprattutto con le modifiche al Titolo V che ha introdotto i cambiamenti attuali sull’autonomia differenziata delle Regioni.
Gianfranco Pasquino, uno dei politologi italiani più stimati, docente emerito di Scienza Politica all’Università di Bologna e allievo di Norberto Bobbio e Giovanni Sartori, ha tenuto ieri, nell’auditorium R. Gervasio di Matera una lectio magistralis seguita da circa 400 studenti del quinto anno delle scuole superiori della città: il Liceo Scientifico Dante Alighieri, il Liceo delle Scienze Umane T. Stigliani, Il Liceo e l’Istituto tecnologico G.B. Pentasuglia e l’Istituto di istruzione superiore Turi-Morra.
Tre ore di lezione e di dialogo tra l’esperto docente e i ragazzi, intervallato da esibizioni musicali da parte dei ragazzi che hanno spaziato dalla musica classica proposto da una formazione del Liceo Musicale Tommaso Stigliani accompagnata dai professori Giamba e Schiavone e diretti dal professor Basile, ad una versione funk dell’inno nazionale della Repubblica italiana, suonato dal PentaSound una band dell’Istituto Pentasuglia guidati dalla professoressa Paola Scasciamacchia. Il seminario è stato ripreso e seguito dalla digital web tv del Liceo Scientifico Dante Alighieri di Matera.
L’iniziativa, organizzata dal Circolo La Scaletta in collaborazione con il Comune di Matera nell’ambito del progetto Democrazia e Futuro coordinato da Brunella Carriero e Nicola Savino, ha raggiunto lo scopo di coinvolgere gli studenti della città a riflettere sulla modernità della Carta Costituzionale e sui suoi principi fondamentali nella giornata precedente alle celebrazioni dell’insurrezione della città di Matera contro l’occupazione nazista.
“L’ampia partecipazione delle scuole – sottolinea Brunella Carriero che ha condotto la giornata – l’attenzione dei ragazzi durante la lezione del prof Pasquino e l’esibizione dei gruppi musicali ci ripagano dello sforzo fatto per organizzare questa iniziativa. Uno degli obiettivi di Democrazia e Futuro è quello di accendere nei giovani la passione per la politica intesa come servizio civico e come strumento democratico di partecipazione al destino delle nostre comunità. Il professor Pasquino è riuscito con il suo linguaggio chiaro a toccare le sensibilità dei ragazzi e questo è il successo che più ci gratifica. I giovanissimi, mi piace usare questa frase di Plutarco, sono fiaccole da accendere nella via delle libertà”.
“Il percorso di democrazie e Futuro, progetto del Circolo La Scaletta – spiega il Presidente Franco di Pede – proseguirà nel 2025 con altre iniziative che avranno lo scopo di coinvolgere le giovani generazioni e l’intera comunità nell’approfondimento dei temi della politica. Credo che sia un impegno da portare avanti specie in un’epoca di crescente disillusione che rischia di compromettere il cammino e l’affermazione compiuta della democrazia”.