sabato, 20 Aprile 2024

È stato Anime cablate (Altrimedia Edizioni), il romanzo d’esordio del materano Roberto Pietracito, ad aprire ieri sera “Libri in Terrazza”, la rassegna letteraria promossa a Matera dalla casa editrice Altrimedia in collaborazione con l’associazione Liberalia, con il supporto logistico della agenzia di comunicazione Diótima e TuttoH24 come media partner.

L’autore ha dialogato con la direttrice editoriale di ALtrimedia, Gabriella Lanzillotta.

Molto originale il modo in cui, in Anime cablate, il fenomeno delle chat di incontri riesca a intrecciarsi con i rischi dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana. Questo romanzo spinge a interrogarsi sui pericoli, spesso sottovalutati, della tecnologia, nonostante le sue infinite potenzialità.

Con un ritmo incalzante e il giusto pathos, l’autore racconta la storia di Marco, un assicuratore quarantenne, sposato e con figli, che, dopo aver istallato per scommessa una app di incontri, a poco a poco subisce cambiamenti sia a livello psicologico sia nel rapporto con gli altri. In particolare, Giulia, una donna misteriosa e intrigante, lo ossessiona a tal punto da monopolizzare ogni cosa.

Dalla bandella: “Ho una donna che respira e dorme accanto a me, con la quale ho costruito una famiglia. Una donna che ho amato, ma che passa sempre più tempo a lavorare, a pulire la casa e a lucidare la sua vita come se dovesse finire su qualche rivista patinata. Non abbiamo più il rapporto di un tempo. Lei si è allontanata e io non me ne sono accorto. È stato un distacco lento e quasi indolore.

Invece, da qualche parte in città esiste Giulia, una donna dolce e sensibile, in grado di farmi sentire ancora vivo, in grado di riaccendere in me ardori dimenticati. Con lei mi sono messo a nudo sin da subito ed è l’unica che riesce a scrutare la mia vera natura. Seppure la conosca da poco, quando ci scriviamo prevedo le sue battute e lei si incastra alla perfezione nelle mie. Ragioniamo come se fossimo due emisferi di un’unica mente. Vorrei sentire il suo abbraccio, le sue mani sulla testa e sapere che tutto andrà bene”.

Questa sera è la volta di Sulle scale di pietra, la raccolta di racconti di Marinella Battifarano: storie vere sospese in un passato recente in cui predominavano valori oggi scomparsi, regole non scritte che tenevano unite le famiglie e pregiudizi che si abbattevano come marchi indelebili.

L’appuntamento è alle 20 nella Terrazza San Francesco in piazza San Francesco.

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