martedì, 23 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Tra il 2009 e il 2019, un imprenditore di Gioia del Colle, in provincia di Bari, che opera nel settore lattiero-caseario, quale amministratore o socio ‘di fatto’ di diverse società intestate o di proprietà di ‘prestanome’, si sarebbe reso responsabile di gravi evasioni fiscali e del fallimento di diverse società. Per questo i finanzieri della Tenenza della città pugliese hanno eseguito a Bari, Gioia del Colle, Policoro (Matera) e Taranto il sequestro di beni a suo carico per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. L’uomo annovera, fin dal 2009, numerosi e gravi precedenti di polizia per reati tributari ed in materia fallimentare. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari (III Sezione Penale) in funzione di Tribunale della Prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese.

Sotto sequestro sono finiti una lussuosa villa con piscina e piccolo parco privato annesso, a Gioia del Colle; una prestigiosa unità abitativa nel comune di Policoro (Matera); una imbarcazione di 12 metri e cospicue disponibilità bancarie. Le investigazioni patrimoniali–finanziarie hanno inoltre evidenziato che l’imprenditore, proprio nel periodo in cui avrebbe commesso i reati tributari e in materia fallimentare, aveva acquisito direttamente, tramite la moglie e tramite società controllate, beni di ingente valore, come le due prestigiose ville a Gioia del Colle e Policoro e una imbarcazione di 12 metri, modello Prestige 42 Fly, pur non disponendo di adeguate fonti economiche di origine lecita.

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