Amabili Confini, finalmente, apre le porte alla letteratura nei quartieri. La piazzetta della chiesa di Sant’Agnese è stato il salotto all’aperto in cui Rossella Milone ha incrociato racconti ed esperienze con gli “amabili” scrittori per diletto. Nel cuore del rione Agna, uno dei quartieri più popolosi della città, il progetto di rigenerazione urbana, ideato da Francesco Mongiello, nella prima giornata di sole, ritrova la sua dimensione più autentica di racconto collettivo negli spazi pubblici della vita quotidiana. Sono state Erica Bocchi (16 anni, studentessa -autrice del racconto sorteggiato “Oltre”) e Isabella Marchetta (41 anni, archeologa – autrice del racconto “Perché l’orizzonte è una linea orizzontale”, scelto dal team di Amabili Confini), a confrontarsi con la scrittrice Rossella Milone sul tema “Orizzonti” che fa da filo conduttore all’edizione 2019 della rassegna. Nel corso della serata, coordinata da Maria Rosaria Salvatore e accompagnata dalle letture scelte di Genoveffa Capuzzi, “voce narrante” di Amabili Confini 2019, sono stati letti anche i testi scritti dai bambini della Scuola Primaria “A. Manzi”. Poi è con Annalisa Montinaro, presidente dell’associazione Lo Sguardo di Omero e il docente Mimmo Calbi che Rossella Milone, coordinatrice di “Cattedrale” l’osservatorio sul racconto , ha parlato del suo romanzo “Cattiva”, in cui racconta l’accidentato processo che trasforma una coppia in una coppia di genitori. La scrittura materica e sensuale di Rossella Milone ritrae con esattezza la battaglia di emozioni che accompagna la nascita del primo figlio.
Positivo anche il debutto di Amabili confini a Policoro. Rossella Milone, nella Biblioteca comunale “Massimo Rinaldi”, presentata dagli amici del Presidio del Libro “Magna Grecia” , ha dialogato con Gabriella Orofino e con Alisya Galotto (14 anni, studentessa – autrice della poesia sorteggiata “Anime”) e Carmela Leone ( 71 anni, pensionata – autrice del racconto “Gli orizzonti della mia vita”, scelto dal team).
Il prossimo appuntamento di Amabili Confini è con Daniele Mencarelli, il 13 giugno a San Pardo a Matera e il 14 giugno nel chiostro dell’ex convento di San Francesco a Irsina.
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