mercoledì, 23 Aprile 2025

Il prof. Incampo: “Aspettando la fumata bianca”

È ancora buio quando le prime campane cominciano a suonare a morto. A Roma, l’alba si fa attendere, come se anche il sole stesse osservando un momento di raccoglimento. Nella quiete sospesa di piazza San Pietro, pochi passi riecheggiano sul selciato. Qualcuno si...

La Diocesi di Tricarico, attraverso l’ufficio Beni culturali e l’associazione volontari del museo diocesano “La Stadera”, ha organizzato un corso teorico sulle icone sacre dal titolo “Alla scoperta delle icone sacre – arte, simbolo e spiritualità”, tenuto dall’iconografo di Potenza Giuseppe Matta.

Il corso, interamente gratuito, si terrà in tre incontri nel salone degli stemmi del Palazzo vescovile di Tricarico, a partire dalle 16.30.

Questo il calendario:

  • venerdì 28 marzo – “Introduzione all’icona”;
  • venerdì 25 aprile – “Icona e arte sacra”;
  • venerdì 30 maggio – “Le icone di Cristo e dei santi”.

Il corso è ispirato dal fatto che la Chiesa di Tricarico, fino all’arrivo dei Normanni, dipendeva dal Patriarcato di Costantinopoli; quindi, celebrava in rito bizantino e, sicuramente, coltivava il culto delle icone. Al termine, è previsto un viaggio a San Costantino Albanese, dove si celebra in rito bizantino e si venerano le icone.

Giuseppe Matta si dedica all’iconografia da circa trent’anni, realizzando pittura su tavola per chiese, monasteri e privati. All’attività artistica accosta l’insegnamento dell’antica tecnica della tradizione iconografica, promuovendo corsi teorico-pratici d’iniziazione all’icona, dal livello base a quelli di perfezionamento.

Mosso da una particolare passione per l’arte sacra, ha appreso e approfondito gli aspetti tecnici e artistici dell’arte dell’icona da vari maestri, sia in Italia, sia all’estero. Ha, inoltre, studiato i temi teologici e spirituali dell’iconografia e della sua estetica, riscoprendone la funzione dottrinale e sapienziale. Proprio nell’arte iconica e nella liturgia, più che nelle sintesi teoretiche, vanno individuati i fondamenti della visione del mondo e il suo senso.

Il suo lavoro si colloca in continuità e nel solco dell’esperienza storica e artistica dell’antica tradizione della Chiesa indivisa e vuole offrire un contributo a quanti si accostano oggi, con rinnovato interesse, a quest’arte sacra, per recuperarne il significato più autentico testimoniandone l’attualità.

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