Un 77enne, Franco Varanzano, è stato investito ieri sera a Grassano da un’auto mentre attraversava la strada sulla Provinciale 1, al chilometro 28 e 100. Il guidatore, un 53enne, si è fermato per prestare soccorso. L'anziano è stato trasportato in codice rosso...

“Per fortuna oggi sono i medicinali e i protocolli che viaggiano, e sono sempre meno i pazienti costretti a viaggiare per le terapie. Per questo, l’obiettivo è fare rete portando professionisti da tutta Italia con esperienze anche di ricerche e studi all’estero per aggiornamenti su tematiche in grado di migliorare la qualità dell’assistenza per tutti i cittadini. “Anaestesia and Intensive Care 2025″ rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide attuali e future nella cura dei pazienti critici, promuovendo la ricerca, l’innovazione e la collaborazione interprofessionale.” Così il dott. Francesco Romito, direttore della struttura complessa di Anestesia e rianimazione dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera e rappresentante del Consiglio delle Regioni (Sud) della Società Scientifica Italiana degli Anestesisti Rianimatori e Terapisti del Dolore SIAARTI, introduce il convegno “Anaestesia and Intensive Care 2025: To be or not to be (aggressive)”, al via domani, venerdì 21 febbraio, alle 14 all’hotel del Campo.
“Il convegno – spiega il dott. Romito, responsabile scientifico mentre il dott. Francesco Dimona è presidente onorario –, giunto alla nona edizione, è un punto di riferimento per gli ambienti anestesiologici del Sud Italia. Arriveranno colleghi da tutta la Penisola, oltre 20 professionisti tra relatori e moderatori. L’anestesia e la rianimazione rientrano nella medicina dei servizi: significa che con un servizio di “Anestesia e rianimazione” forte in una struttura ospedaliera, tutti i cittadini ne beneficiano perché possono esserci prestazioni ulteriori. Ad esempio, con un servizio forte si può entrare nell’ottica di portare, anche dalle nostre parti, i super specialisti in un determinato settore”.
Palliazione e fine vita, ventilazione meccanica, trattamento dei dati ecografici in terapia intensiva e sicurezza del parto tra gli argomenti che saranno affrontati: “Avremo personalità scientifiche eminenti – precisa il dott. Romito – come il prof. Grasselli che interverrà in video conferenza in quanto rappresenta l’Italia in un convegno internazionale a Nuova Delhi”.
La terapia intensiva rappresenta l’area più critica e tecnologicamente più avanzata della medicina moderna, dedicata alla cura di pazienti in condizioni potenzialmente letali. Con l’evoluzione delle tecnologie mediche, dei protocolli di trattamento e della comprensione delle malattie, è fondamentale che i professionisti del settore si aggiornino costantemente.
Questo congresso mira a fornire un forum per la condivisione delle ultime ricerche, delle migliori pratiche e delle innovazioni nel campo, configurandosi quindi come un’opportunità cruciale per il networking tra professionisti del settore, facilitando lo scambio di conoscenze e esperienze. La condivisione di best practices e l’aggiornamento sulle innovazioni possono contribuire a migliorare gli esiti clinici e a garantire cure di alta qualità ai pazienti in condizioni critiche. In un contesto sanitario in continua evoluzione, è essenziale che i professionisti della terapia intensiva rimangano aggiornati e impegnati nella formazione continua.
Ad aprire i lavori del convegno, promosso da ASM e delegazione lucana del SIAARTI, saranno l’Assessore alla Salute e Politiche della Persona, Cosimo Latronico e il Direttore Generale dell’ASM, Maurizio Friolo.
“Anaestesia and Intensive Care 2025” si conclude il pomeriggio di sabato 22 febbraio.
Rossella Montemurro