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Al materano Biagio Tralli, direttore tecnico della Nazionale Italiana di Low Kick e campione pluripremiato di Kickboxing, attestato Coni al Merito Tecnico per “il rilevante contributo alle squadre azzurre”

Attestato al Merito Tecnico per “il rilevante contributo alle squadre azzurre” per il direttore tecnico della Nazionale Italiana di Low Kick e responsabile regionale della Fikbms Biagio Tralli: gli sarà conferito domani a Roma nel corso del Gran Gala delle Benemerenze Coni alla presenza del presidente Giovanni Malagò.

Per Tralli, campione pluripremiato di kickboxing che, nel corso degli anni, grazie alla sua palestra Dynamic Center di Matera – diventata ormai una fucina di campioni –  ha fatto diventare la Basilicata “terra di fighters”, si tratta dell’ennesimo riconoscimento.

Oggi il suo nome è una leggenda ed è grazie a lui che Matera, ben 11 anni prima che diventasse Capitale Europea della Cultura, è stata Capitale Mondiale della kickboxing.

Fin da piccolo Biagio aveva un sogno: raggiungere i vertici di una disciplina in Italia ancora poco conosciuta. 

Il bambino che giocava su un ring improvvisato in cortile è così diventato campione di questo sport affascinante ma, spesso, vittima di pregiudizi: i calci e i pugni che evocano violenza si caricano in realtà, in chi pratica kickboxing, di tanti altri significati – possono essere un antistress, un passatempo o assumere i contorni di un riscatto.

A lui è stato dedicato anche un libro: “Calci e pugni sul tetto del mondo. Biagio Tralli, identikit di un campione” (Altrimedia, prefazione del presidente della FIKBMS Donato Milano) della giornalista Rossella Montemurro. In “Calci e pugni” è svelato tutto quello che c’è dietro un sogno: non solo le coppe, le medaglie, le cinture, soprattutto i sacrifici, le rinunce e gli inevitabili colpi bassi. 

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