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“A Røbba Gnor”, una collisione tra radici italiane e percezioni nordiche: girate tra Oslo e Matera le scene del corto diretto da Margarida Paiva, con musiche e performance di Enza Lattanzi

Bifrost Music AS
presenta “A Røbba Gnor” (Il vestitino nero), un cortometraggio
diretto da Margarida Paiva, con musiche e performance di Enza
Lattanzi. 
Il film sarà
lanciato il 24 maggio su Vimeo e Youtube. I brani saranno di seguito
disponibili su tutti i canali streaming. 
“A Røbba
Gnor” ritrae un viaggio tra l’Italia meridionale e la Norvegia e racconta storie di dolore, relazioni, collisioni culturali, ma anche gioia, sogni, amore
e emancipazione.
Le scene di
“A Røbba Gnor” sono girate tra Oslo e Matera, luoghi con background
culturali molto diversi, ma entrambi in continuo sviluppo e che quest’anno
ricoprono due ruoli importanti nella storia dell’Europa, come capitale
dell’ambiente la prima, come capitale della cultura la seconda.

Il film è una
ricerca sulle relazioni delle donne con modelli educativi tradizionali,
sulla loro posizione in questo mondo e su come esse si evolvono in relazione
alla società e all’ambiente in cui vivono, o dal quale fuggono. 

“È la mia
storia il punto di partenza per questo progetto”, dice Enza Lattanzi,
“trasferirsi in un altro paese, con alcuni sogni in valigia, vivere momenti sia
magici che difficili. Attraversare un processo di dolore, celebrare una nuova
vita, un confronto tra diverse mentalità, lingue, modi di fare e di
sentire. L’urgenza di voler esplorare se stessi ci porta spesso a sfidare
i rapporti con il mondo convenzionale in cui cresciamo e, spostandoci in altri luoghi,
imbattendoci inevitabilmente in nuovi incontri-scontri culturali”.
“A Røbba
Gnor” simboleggia perció sia un distacco, un lutto per un passato
personale e generazionale, che il mettersi in ghingheri per
festeggiare la vita. “Come ibrido tra due culture cosí diverse sentivo un
forte bisogno di creare qualcosa in cui potessi usare come
strumento non solo la mia voce ma anche i miei spettri emotivi. Una
visione che potesse rappresentare i due mondi a cui sento di appartenere, fatta
di esperienze che ho vissuto in prima persona, ma che nel processo di creazione
è diventato una storia collettiva, più corale e al femminile”, dice Enza.
Curiosità: La
vocale “ø” fa parte dell’alfabeto norvegese, il simbolo della stessa si ritrova
nell’alfabeto fonetico internazionale e il suo suono viene
pronunciato in diverse lingue e dialetti europei, tra i quali alcuni del
sud Italia: da qui la scelta di fondere un titolo in dialetto – di
Montescaglioso (MT) – con un simbolo norvegese e internazionale. 
Margarida Paiva è
una visual artist di origine portoghese che vive e lavora a Oslo. Nel 2007 ha
completato il Master all’Accademia di Belle Arti di Oslo, da allora ha esposto
i suoi film in mostre e festival cinematografici in giro per il mondo. 
Enza
Lattanzi si è stabilmente trasferita a Oslo, dopo una permanenza di
diversi mesi, durante la quale ha svolto ricerche per la sue tesi in Lingue e
Letterature Scandinave, analizzando la relazione tra testi e musica nella
letteratura moderna.
Bifrost Music AS è
una società di formazione che crea ponti culturali e artistici; si occupa di
consulenza professionale e produzione di musica e concerti. 
Il video sarà
visibile dal 24 maggio 2019 al seguente link
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